Anche Trump si deve confrontare con chi cerca di fargli lo sgambetto, in barba alla chiara volontà espressa dal Popolo e, come ad ogni latitudine, sono i giudici in prima fila a gonfiare il petto per ribaltare la volontà popolare, neanche fossero investiti di un potere divino al di sopra della Sovranità che appartiene al Popolo.
Al traino dei giudici seguono i pochi democratici sopravvissuti all'Armageddon elettorale di novembre e che sono ormai ridotti a sperare nelle divisioni altrui, perchè nel proprio campo vedono solo macerie.
Così Trump, incurante dei giudici, continua nella sua politica di individuazione ed espulsione con accompagnamento coatto dei clandestini.
I clandestini, negli Stati Uniti come in Italia e ovunque, sono criminali in quanto tali, cioè in quanto soggetti che hanno violato la legge entrando illegalmente in uno stato sovrano.
Gli Americani, come gli Italiani e chiunque nel mondo, li difenda, li nasconda, ostacoli le Forze dell'Ordine nell'adempiere al compito di individuarli, arrestarli e riaccompagnarli a casa loro, non sono oppositori, ma sono complici, quindi giustamente Trump ha inviato la Guardia Nazionale per aiutare le Forze dell'Ordine nel compito di far rispettare la legalità.
E' un segnale per tutti e un esempio anche per il nostro Governo che, se non passerà il referendum per la cittadinanza dopo cinque anni, avrà avuto conferma del sostegno popolare per adottare comportamenti analoghi, accelerando, indipendentemente ed a prescindere da qualsivoglia ostruzionismo delle toghe rosse, l'accompagnamento coatto dei clandestini al loro luogo di appartenenza, che può anche essere la località di partenza, non certo l'Italia.
Il Presidente Trump ci dimostra che la politica di un Governo eletto dal Popolo non la fa un magistrato.
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