Più del doppio del debito pubblico che sfiora i tremila miliardi.
A differenza delle "indagini" che sfornano soprattutto le associazioni dei consumatori con sospetta immediatezza rispetto a qualche notizia idonea a istigare alla rabbia, questa è un'indagine affidabile, perchè è sostanzialmente sufficiente sommare i depositi che le banche conoscono ed ecco il dato sul risparmio.
Naturalmente questa ricchezza privata fa gola al pubblico spendaccione e con le mani bucate.
Da notare che noi Italiani siamo riusciti a risparmiare nonostante le patrimoniali piovute negli anni: imu, capital gain, tassa sui depositi, tassa sulle compravendite di borsa, tutti oneri che NON hanno un loro corrispettivo in servizi come, almeno, accade per la Tari che è la tassa di scopo per lo smaltimento dei rifiuti.
Siamo riusciti a risparmiare alla faccia dell'unione europea che, ad ogni "raccomandazione" chiede al nostro Governo di vessare i cittadini Italiani con nuove e più elaborate tassazioni, per la trasformazione verde con la pretesa di farci cambiare coattivamente le automobili, le caldaie, pagare migliaia di euro per adeguare case vecchie ma perfettamente funzionali alle nostre esigenze con improbabili "cappotti" e interventi vari.
Tutte pretese che la sinistra, anti italiana da sempre, accoglie facendo la ola e spendendo già, con il pensiero (per fortuna oggi non può mettere le mani sui nostri risparmi) tutto il cucuzzaro che i cittadini hanno risparmiato e con un altro lobo del cervello pensando a nuove tasse per avere ancora più soldi nostri da sperperare per le loro paturnie ideologiche.
Arriva quindi un banchiere tedesco, roso dalla invidia, che dice che abbiamo troppi risparmi perchè paghiamo poche tasse e la ricetta è: più tasse e rivediamo gli estimi catastali.
Sì, perchè oltre ad avere seimila miliardi di risparmi, il 90% degli Italiani possiede una casa di proprietà e anche questo provoca il ballo di san Vito all'unione europea ed ai suoi ascari (o anche acari dei risparmi, vista la nociva fastidiosità con cui intervengono).
Dicono che esportiamo cervelli e giovani perchè vanno a percepire stipendi più alti all'estero, ma nessuno ricorda tutti quelli che tornano in Italia perchè la vita nelle Bengodi scandinave o britanniche è di gran lunga più costosa che in Italia ed è la ragione per cui non hanno la casa di proprietà e non riescono a risparmiare quanto risparmiamo noi.
Non bisogna basarsi sulla punta dell'iceberg, cioè su nani e ballerine, imprenditori e speculatori il cui modello di vita ci è sbattuto in faccia su riviste patinate.
Guardiamo l'insegnante, il bancario, l'operaio, l'avvocato, il salumiere e cosa vediamo o, meglio, cosa leggiamo nei romanzi che ci illustrano spezzoni di vita quotidiana ?
Leggiamo di persone alle prese con il conto in banca perennemente in rosso, con un appartamento, in affitto, di un paio di stanze, con un lavoro che non soddisfa e che li impegna per tutta la giornata senza potersi distrarre.
Avranno anche una sanità pubblica più efficiente della nostra, ma hanno anche una istruzione in cui il Latino è stato sostituito dall'informatica, con gran parte della popolazione che deve vivere più modestamente della maggior parte della popolazione italiana.
E non parlo del cibo, della qualità e del lavaggio del cervello che subiscono per mangiare porcherie all'insetto.
Ci credo che la Von der Leyen e i suoi complici vogliano mettere le mani sui nostri risparmi e, ancora una volta, si capisce come l'unione europea sia il problema e non la soluzione per l'Europa, i Popoli e le Nazioni europee.
A tutto questo mi fa pensare un semplice dato, quei SEIMILA MILIARDI di risparmi che noi Italiani abbiamo accumulato, grazie al nostro modello di vita che da Bruxelles vorrebbero distruggere usando la leva fiscale (come fecero le monarchie assolute per ridurre all'obbedienza i potenti feudatari e nobili locali) per abbassarci al livello degli scandinavi tristi e stanchi.
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