Aspettiamoci una reazione.
Sono quasi ottanta anni che non c'è pace in Medio Oriente (se mai c'è stata dopo la caduta di Roma) e, ogni tanto, si accendono nuovi focolai, come quello in Ucraina, ma anche quelli che alzano il ditino per strologare sulla pace, hanno le loro responsabilità come coloro che nel 1999 disposero i bombardamenti alle porte di casa nostra, su Belgrado.
Penso che la guerra sia nata con l'Uomo e con l'Uomo morirà, quindi mai (Asteroide permettendo).
Spesso è difficile schierarsi perchè le contestazioni reciproche risalgono alla notte dei tempi e le ragioni degli uni e degli altri, sono superate dal tifo per gli uni o per gli altri come in una partita di calcio.
Ci sarebbe una Stella Polare per chi è estraneo ai combattimenti diretti ed è l'Interesse Nazionale.
Nel nostro caso spero che la Meloni e il Governo agiscano sulla base di una risposta ragionata e non di pancia alla domanda: cosa conviene maggiormente all'Italia e agli Italiani ?
Purtroppo talvolta, come nella questione Ucraina, siamo condizionati ad assumere posizioni obbligate perchè siamo all'interno di una vasta alleanza di nazioni.
Altre volte vediamo che un lavoro sporco viene svolto nel nostro interesse, anche se a parole lo condanniamo e questo in base al vecchio principio che fece dire a Roosevelt di Somoza: è un figlio di puttana, ma è il NOSTRO figlio di puttana.
E mi sembra poco credibile la litania pacifinta di tanti che, in palese contrasto con le loro parole di pace, trattano il prossimo alzando ogni giorno di più l'asticella degli insulti e i decibel dei latrati, fino ad augurare del male ad una bambina solo perchè figlia del Presidente del Consiglio che è leader della parte politica avversa.
Ecco, se non riusciamo a controllare i nostri istinti bellicisti in una discussione su questioni tutto sommato secondarie, come pensiamo di poter "chiedere la pace" tra due stati la cui ostilità reciproca affonda nella notte dei tempi ?
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