Quos vult perdere Iupiter dementat prius.
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha dichiarato la illegittimità dei tribunali speciali militari istituiti dal Presidente George W. Bush contro i terroristi e i sistemi di detenzione nel carcere di Guantanamo, ritenendoli una violazione della Convenzione di Ginevra.
Ancora una volta devo citare Virgilio per condannare queste decisioni da parrucconi del diritto.
Sembra proprio che l’eccesso di formalismo e una suicida volontà di considerare i terroristi degni delle nostre leggi, stiano portando l’Occidente a quel crollo che, se prevarranno tesi come quelle della Corte Suprema Usa, ci meriteremo come un vestito confezionato su misura.
Applicare le medesime regole a situazioni differenti è una violazione del principio di equità e il terrorismo musulmano è talmente feroce e fanatico che non possiamo pensare di combatterlo ed estirparlo, con i sistemi giuridici basati su norme che vanno benissimo per regolare i rapporti tra persone – ancorché, alcune, criminali – o tra stati civili.
E’ sciocco combattere con una mano legata dalla stampa e dalla televisione sempre pronte a puntare l’indice accusatore e scandalistico su qualche, marginale, eccesso delle nostre truppe impegnate contro i terroristi e con l’altra mano pure legata dai formalismi processuali tesi a rispettare una Convenzione che, per primi, i terroristi musulmani ignorano.
O forse abbiamo già dimenticato le decine di persone assassinate e sgozzate ?
Se pensiamo di vincere applicando regole del vivere civile, andremo incontro ad una pesante sconfitta.
Noi possiamo e dobbiamo vincere applicando gli stessi, identici, metodi che gli Inglesi applicarono negli anni Venti per pacificare la medesima regione.
Non ci sono alternative, dobbiamo smettere l’abito della festa, per indossare la mimetica.
A meno che non si voglia applicare ai detenuti di Guantanamo il metodo “Baader Mehinof” (Andreas Baader e Ulrike Meinhof, i capi delle RAF, le brigate rosse tedesche, “suicidati” in carcere …).
L’impressione che si trae dalla sentenza della Corte Suprema Usa (e da tante manifestazioni a favore dei terroristi, nonché dalla fuga di alcune nazioni dall’impegno sul campo) è di una estrema debolezza nel rispondere a tono ai terroristi.
E se questa è la nostra percezione, figuriamoci come deve essere interpretata dai terroristi musulmani …
Nel 1453 una rammollita e corrotta Bisanzio cadde in mano ai musulmani che massacrarono tutti i Cristiani.
Ricordiamoci dell’11 settembre 2001 e teniamo ben presente che i terroristi non hanno alcun rispetto per le Convenzioni internazionali, per quelle civili e non fanno sconti a nessuno.
Perché noi dovremmo farne a loro ?
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Ancora una volta devo citare Virgilio per condannare queste decisioni da parrucconi del diritto.
Sembra proprio che l’eccesso di formalismo e una suicida volontà di considerare i terroristi degni delle nostre leggi, stiano portando l’Occidente a quel crollo che, se prevarranno tesi come quelle della Corte Suprema Usa, ci meriteremo come un vestito confezionato su misura.
Applicare le medesime regole a situazioni differenti è una violazione del principio di equità e il terrorismo musulmano è talmente feroce e fanatico che non possiamo pensare di combatterlo ed estirparlo, con i sistemi giuridici basati su norme che vanno benissimo per regolare i rapporti tra persone – ancorché, alcune, criminali – o tra stati civili.
E’ sciocco combattere con una mano legata dalla stampa e dalla televisione sempre pronte a puntare l’indice accusatore e scandalistico su qualche, marginale, eccesso delle nostre truppe impegnate contro i terroristi e con l’altra mano pure legata dai formalismi processuali tesi a rispettare una Convenzione che, per primi, i terroristi musulmani ignorano.
O forse abbiamo già dimenticato le decine di persone assassinate e sgozzate ?
Se pensiamo di vincere applicando regole del vivere civile, andremo incontro ad una pesante sconfitta.
Noi possiamo e dobbiamo vincere applicando gli stessi, identici, metodi che gli Inglesi applicarono negli anni Venti per pacificare la medesima regione.
Non ci sono alternative, dobbiamo smettere l’abito della festa, per indossare la mimetica.
A meno che non si voglia applicare ai detenuti di Guantanamo il metodo “Baader Mehinof” (Andreas Baader e Ulrike Meinhof, i capi delle RAF, le brigate rosse tedesche, “suicidati” in carcere …).
L’impressione che si trae dalla sentenza della Corte Suprema Usa (e da tante manifestazioni a favore dei terroristi, nonché dalla fuga di alcune nazioni dall’impegno sul campo) è di una estrema debolezza nel rispondere a tono ai terroristi.
E se questa è la nostra percezione, figuriamoci come deve essere interpretata dai terroristi musulmani …
Nel 1453 una rammollita e corrotta Bisanzio cadde in mano ai musulmani che massacrarono tutti i Cristiani.
Ricordiamoci dell’11 settembre 2001 e teniamo ben presente che i terroristi non hanno alcun rispetto per le Convenzioni internazionali, per quelle civili e non fanno sconti a nessuno.
Perché noi dovremmo farne a loro ?
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11 commenti:
La Corte suprema ha la debolezza della democrazia..e poi ci vengono ancora a parlare dell'America cattiva e imperialista!
Comunque Bush ha detto che non lascerà circolare assassini..speriamo!
Cito" la corte suprema ha debolezza della democrazia".
Mons che vuole usare il metodo Baader Mehinof.
Scusa Mons, spiegami una cosa. Dove è la differenza tra te e i terroristi. Macellai a cui pesa il concetto di democrazia di la, aspiranti macellai a cui pesa il concetto di democrazia di qua.
Quello che tu chiami eccesso di formalismo è proprio la "civiltà occidentale" per la quale si sta combattendo.
Poi, se invece vuoi ridurti al livello di terroristi, tanto vale nuclearizzare tutto il medio oriente e buonanotte a tutti. O no?
Mi auguro però che tu nota i parallelismi e le somiglianza con Adolf Hitler.
Finiamola di fare le anime belle. Non si può rispettare chi non ci rispetta. E' una coglionata dare ai terroristi le garanzie che sono dovute alla gente normale. Chi lo fa confonde la democrazia con le opere pie.
La democrazia USA funziona in questo modo; e' proprio lo spirito americano quello che viene difeso, ma l'errore e' di natura formale come ben dice Mons che di queste cose evidentemente se ne intende. C'e' uno stato di guerra pur in assenza di un dichiarazione formale: Guantanamo sta li proprio per questo, se no potrebbe stare anche a Washington. Sulle falle delle nostre liberta' e su quelle della nostra (non loro) giurisdizione, questi furbacchioni ci marciano, anche perche' se vi fosse una guerra formale gente armata priva di divisa potrebbe essere fucilata sul posto con tutti i crismi di l'Aia e Ginevra. In ogni caso chi va a Guantanamo ci va perche' si ritiene che abbia informazioni importanti, capitera' anche l'errore, ma di queste cose ci si scusa a guerra finita e possibilmente vinta (di solito). Dems o Reps, fortunatamente hnno tutti un senso dello Stato diverso dal nostro, anche in queste circostanze: beati loro.
Non vorrei saltare in aria in nome del diritto internazionale. Ci vada ad impiccarsi qualcun'altro alla corda del diritto internazionale.
Questo commento di Lucetta riassume il contenuto del post.
Dobbiamo metterci in testa che non abbiamo a che fare con persone civili che ragionano secondo gli schemi del diritto, queindi quelle tutele, quelle garanzie per loro non valgono perchè le sfruttano solo per colpirci meglio.
Con le decisioni come quelle della Corte Suprema non si difende la Civiltà Occidentale, la si svende.
Se togli il diritto ti resta solo la barbarie.
Guarda che non è che se togli le basi del diritto la lotta al terrorismo diventa più efficace. Il diritto è una scienza, non è buoni sentimenti. Non mi illudo che riusciate a capirlo, siete troppo ottusi. Fortunatamente ogni sistema democratico e di diritto è costruito in modo da difendersi, anche, da ottusi come voi. Perciò, oltre che sbraitare sciocchezze incredibili da questo blog non riuscite a fare altro.
Peccato per voi.
Le garanzie sono lì apposta perché nessun giudice faccia di tutta l'erba un fascio come fai tu, Monsoreau.
Le garanzie sono lì apposta perché quando qualcuno dirà, mentendo, che io sono un terrorista, o che tu sei un assassino, o che mio padre è uno stupratore, non si fucili sul posto o si rinchiuda a vita chicchessia, ma si faccia un processo.
Cosa che non sta succedendo a Guantanamo.
A Guantanamo ci sono assassini catturati mentre combattevano contro la Coalizione che liberava Afghanistan e Iraq.
Non ci sono cittadini presunti innocenti, ci sono combattenti irregolari che proteggevano Bin Laden, capo dei terroristi.
Non hanno alcun diritto di appellarsi alla Convenzione di Ginevra, devono essere tenuti in gabbia e interrogati per scoprire tutto ciò che è possibile scoprire sul lterrorismo. Non hanno e non potranno avere altra funzione utile.
Concedere loro le garanzie della Civiltà significa mettere in pericolo tutti noi, la Civiltà stessa, perchè diamo ai loro complici una impressione di debolezza e ci colpiranno con maggiore convinzione.
«Se togli il diritto ti resta solo la barbarie»
Evidentemente e' "questo" tipo di Diritto che non e' adeguato. Comunque la barbarie ce l'abbiamo gia', mi pare.
Siccome il Diritto Romano ha qualche parentela a Washington, mentre in Italia sembra di no, tutti i giuristi americani sanno perfettamente come funzionava nell'antica Roma; quando il rischio si faceva concreto si nominava un Dictator limitatamente al periodo bellico e poi tornava tutto come prima. Durante la IIa GM vennero allestiti campi di concentramento per i giapponesi, gl'italiani e i tedeschi in USA, che alla fine della guerra vennero chiusi. Si chiama "precauzione" ed e' giustappunto il lavoro di un governo degno di questo nome, ma gli USA hanno una natura particolare, quindi sono molto attenti a non calpestare il Bill of Rights, ma tutto viene dal fatto che non si tratta di una guerra convenzionale. In ogni caso non si suicideranno come stiamo facendo noi in Europa.
Gratta, gratta, alla fine viene sempre fuori il fascistello che vuole il Dictator.
Abbiate la decenza almeno di non dire che siete liberali e che vi battete per la democrazia.
Fascistelli, neanche vi rendete conto che guardando Bin Laden vi state guardando allo specchio.
Eccone un altro (o sarà sempre il solito ?) che confonde la Libertà con l'anarchia.
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