
Solo pochi giorni dopo che sono venute a cadere tutte le fantasiose ipotesi di contiguità tra il Presidente Silvio Berlusconi e la mafia, alimentate da perizie ora smentite con la transazione sottoscritta dall'esperto della Banca d'Italia, la camera dei deputati scrive una delle pagine più brutte della sua storia accogliendo, alla prima votazione, le dimissioni dell'on. avv. Cesare Previti.
Ricordo che l'on. avv. Cesare Previti ha un sito (http://www.previti.it/) dove sono contenuti utili documenti relativi alla vicenda che lo ha coinvolto e della quale continua a proclamarsi innocente.
La chiusura della "questione mafiosa" induce a pensare che possa aver ragione l'on. Vito, capo gruppo di Forza Italia alla camera, che ha definito l'on. avv. Previti un obiettivo politico.
E se si poteva immaginare che la sinistra avrebbe approfittato dell'occasione per maramaldeggiare (e questo sia di insegnamento a chi vorrebbe votare "no" all'uso delle intercettazioni che coinvolgono Fassino e D'alema !) e anche per stornare l'attenzione dalla vicenda delle scalate bancarie, mi sarei augurato una compatta solidarietà da parte dei parlamentari del Centro Destra.
Purtroppo così non è stato e tanti, troppi deputati del Centro Destra hanno votato, nel segreto dell'urna, per accogliere in prima battuta le dimissioni dell'on. avv. Previti.
Se a destra vogliamo contrapporci alla sinistra con successo, dobbiamo imparare anche ad adottare alcuni dei metodi e dei comportamenti della sinistra.
Uno di questi è di non abbandonare mai uno di noi.
Perchè oggi tocca a lui, ma domani, può toccare a chiunque altro.
Si ricordino quelli del Centro Destra che hanno votato per l'accoglimento in prima istanza delle dimissioni dell'on. avv. Previti che oggi sono stati utili strumenti nelle mani della sinistra, ma domani, se uno o più di loro non saranno più necessari ai disegni della sinistra, saranno messi sulla graticola a loro volta.
Chi di voto colpisce, di voto può perire.
Ricordo che l'on. avv. Cesare Previti ha un sito (http://www.previti.it/) dove sono contenuti utili documenti relativi alla vicenda che lo ha coinvolto e della quale continua a proclamarsi innocente.
La chiusura della "questione mafiosa" induce a pensare che possa aver ragione l'on. Vito, capo gruppo di Forza Italia alla camera, che ha definito l'on. avv. Previti un obiettivo politico.
E se si poteva immaginare che la sinistra avrebbe approfittato dell'occasione per maramaldeggiare (e questo sia di insegnamento a chi vorrebbe votare "no" all'uso delle intercettazioni che coinvolgono Fassino e D'alema !) e anche per stornare l'attenzione dalla vicenda delle scalate bancarie, mi sarei augurato una compatta solidarietà da parte dei parlamentari del Centro Destra.
Purtroppo così non è stato e tanti, troppi deputati del Centro Destra hanno votato, nel segreto dell'urna, per accogliere in prima battuta le dimissioni dell'on. avv. Previti.
Se a destra vogliamo contrapporci alla sinistra con successo, dobbiamo imparare anche ad adottare alcuni dei metodi e dei comportamenti della sinistra.
Uno di questi è di non abbandonare mai uno di noi.
Perchè oggi tocca a lui, ma domani, può toccare a chiunque altro.
Si ricordino quelli del Centro Destra che hanno votato per l'accoglimento in prima istanza delle dimissioni dell'on. avv. Previti che oggi sono stati utili strumenti nelle mani della sinistra, ma domani, se uno o più di loro non saranno più necessari ai disegni della sinistra, saranno messi sulla graticola a loro volta.
Chi di voto colpisce, di voto può perire.
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