Invitano il Cavaliere a casa loro, per parlare con il loro segretario e lo aggrediscono con lanci di uova e insulti.
E sono gli stessi che sono stati tarantolati dalla pubblicazione degli impegni di una loro ministra con solo la cittadinanza italiana da parte di quei razzistoni della Lega, berciando sul pericolo alla democrazia.
A prescindere dalla scelta di Berlusconi (che non condivido) di trattare con Renzi e da chi si è fatto accompagnare (zio Letta), se uno mi invita a casa sua mi aspetto che mi accolga con educazione e senso di ospitalità e questo senza necessariamente stappare un Brunello.
Ma parlare di educazione, civiltà, ospitalità, come di tutti quei Valori che quotidianamente calpestano e vogliono distruggere, a sinistra è tempo perso.
Mi auguro solo che, complice zio Letta, il Cavaliere non si faccia, per l'ennesima volta, infinocchiare dalla melassa sinistra, rammollendo una opposizione che invece deve essere strenua contro le tasse e la deriva morale.
Comunisti (e magistrati con le loro sentenze) si mettano l'anima in pace: non sono loro a decidere da chi noi del Centro Destra ci dobbiamo far rappresentare e se Berlusconi non piace, evitino di invitarci a trattare sulle riforme.
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3 commenti:
Quello del "senso dell'ospitalità" mi pare del tutto accessorio e secondario rispetto la ben più grave decisione di inciuciare con chi ci vuole rifilare lo ius soli e le gaie nozze. Intendiamoci, io non sono una "purista" e se c'è da scrivere insieme regole condivise ben vengano. Ma la realtà è che certe regole si scrivono con a priori alcuni punti fermi.
Non con chi in caso di vittoria, vuole aiutare a mandare a picco quel che resta dell'Italia.
Ecco un video assai illuminante su a che gioco gioca Matteuccio da Firenze:
http://www.la7.it/lagabbia/pvideo-stream?id=i789906
Esattamente il senso del mio commento in uscita questa mattina.
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