Chi perde non si rassegna.
Così dopo il referendum britannico che ha statuito, per volontà dell'unico sovrano esistente, il Popolo, l'uscita del Regno Unito dal soviet europeo, i bavosi agenti delle consorterie affaristico finanziarie hanno cercato di ribaltare tale volontà chiaramente espressa, come già avvenne in Italia nel 2011 con la rimozione di Berlusconi e la nomina di Monti, Letta e Renzi nell'ordine.
Naturalmente il passaggio obbligato per conseguire tale scopo dando una mano di vernice alle sconcezze compiute è una pronuncia di un magistrato.
Eletto da nessuno ma nominato o addirittura per concorso pubblico, può decidere che la volontà del Popolo non debba essere eseguita.
E' anche il rischio che corriamo in Italia sul referendum del 4 di dicembre (anche per la dabbenaggine di esponenti del NO che hanno pensato bene di mettere nelle mani dei magistrati la decisione sulla formulazione - parziale e faziosa - del quesito).
Anche quello che accade nel Regno Unito è un motivo in più per votare NO il 4 dicembre, perchè il NO è anche utile per separare la strada dell'Italia da quella dei poteri finanziari che vogliono comandare senza però rischiare un voto popolare.
Tanto più se si considera che proprio la presunta riforma di Renzi esplicitamente sottrae al Popolo l'elezione di un ramo del parlamento, il senato, incamminandoci sulla strada di perenni governi di nominati e non di eletti.
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1 commento:
Parli di questo inghippo anti-Brexit?
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/03/brexit-alta-corte-di-londra-su-attivazione-dellarticolo-50-deve-votare-il-parlamento/3165356/
Le scovano proprio tutte per invalidare la volontà popolare e tutto il mondo è diventata una claustrofobica "prison planet".
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