Ieri mi è capitato di leggere un paio di significativi "lanci" di agenzia.
Uno, di una importante azienda che, in un suo report, evidenziava come il rischio spread e tassi derivasse dalla incertezza politica.
L'altro riportava una nuova sparata di un industriale contro il Governo, blaterando contro lo spread.
Ma chi è che accredita l'incertezza politica facendo alzare lo spread e intonando la borsa verso l'orso ?
L'Italia ha un Governo che gode di una solida maggioranza.
Tra l'altro è una coalizione formata da due soli partiti, per cui è meno complicato trovare l'accordo: uno a te e uno a me.
La manovra rappresenta quello che i due partiti hanno sostenuto in campagna elettorale.
A differenza dei governi precedenti, questo sta dimostrando di mantenere la parola.
Dov'è l'incertezza se non nelle speranze di chi è stato cacciato dalla stanza dei bottoni dal voto popolare del 4 marzo ?
Sono costoro gli untori che, sbraitando quotidianamente contro il Governo Salvini-Di Maio, sperano di fiaccarne la volontà, mettendolo in difficoltà con i mercati internazionali, a costo di provocare danni all'Italia, dopo quelli che loro stessi hanno già provocato eseguendo pedissequamente, da bravi sudditi, le direttive di Bruxelles per ben sette anni.
Poi, quanto è ridicolo sentire parlare, riferito a questo governo, di incertezza politica da coloro che hanno sbavato per un governo presieduto dal ragionier Cottarelli, sostenuto solo dal pci/pds/ds/pd ?
Quale certezza politica avrebbe potuto dare un governo minoritario, che rispondeva non al Popolo, ma a Mattarella ed a Juncker ?
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