La diatriba sulla prescrizione non si porrebbe se il nostro sistema giudiziario funzionasse e se ci fosse fiducia nei magistrati.
Allora la prescrizione sarebbe del tutto marginale perchè non sarebbe un traguardo per chi vuole allungare i processi senza giungere a sentenza (quelli che vogliono una prescrizione breve senza sospensioni o blocchi per tutta la durata del procedimento) o uno strumento per tenere appesa la spada di una giustizia piccola piccola sulla testa di un cittadino praticamente in eterno.
La soluzione non è una prescrizione lunga o breve, solo fino alla sentenza di primo grado o anche oltre, bensi una rivoluzione completa del sistema giudiziario, con giudici separati dai pubblici ministeri, dove i primi siano di nomina istituzionale tra avvocati e studiosi del diritto di chiara fama ed esperienza e i secondi siano eletti con votazione popolare e quindi nominati dal procuratore eletto.
In mancanza, meglio avere un colpevole libero, che un innocente in galera.
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