Nonostante quelle che il senatore di Firenze avrebbe chiamato "gufate", Virginia Raggi è stata assolta e non perchè non sussistesse il fatto di essersi consultata con il suo braccio destro per la nomina del fratello di costui a dirigente comunale, bensì perchè il fatto non costituisce reato.
Persino una magistratura interventista e che ama plasmare, creare e distruggere sindaci e presidenti del consiglio, ha dovuto alzare le braccia e arrendersi all'evidenza.
L'incompetenza politica non è reato.
Bene ha fatto Salvini a compiacersi per l'assoluzione, dicendo che sono i cittadini e non i magistrati a dover giudicare la Raggi.
Livorose le reazioni della sinistra e di quello che, ormai, è il suo clone, Forza Italia.
Non ti curar di lor.
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1 commento:
Salvini ha fatto bene a non mescolarsi ai maramaldi piddioti & affini. La politica e la buona amministrazione delle città va giudicata dai cittadini e non dalle toghe. Tuttavia, spero che queste ultime, siano altrettanto equanimi con il Ministro dell'Interno. Non dimentichiamo inoltre che l'attuale Guardasigilli grillino è amico intimo di Piercamillo Davigo.
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