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No alla deriva

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14 aprile 2019

Rimborsi bancari: no al todos caballeros


Ho letto una intervista alla signora Letizia Giorgianni, rappresentante e volto di una associazione dei cittadini che hanno subito perdite dagli investimenti in titoli delle banche in liquidazione coatta o risolte.
Avevo apprezzato in passato i suoi interventi, quando analizzava le cause delle vicende che hanno portato lei e tanti altri concittadini a perdere il proprio denaro investito in titoli di tali istituti.
Ma tanto è chiara, lucida e condivisibile sulle cause, quanto mi appare sgradevole nella sua pretesa di veder rimborsati i cittadini "sbancati" con i soldi di altri cittadini che nessun ruolo hanno avuto nelle vicende incriminate.
Sì, perchè chiedere un rimborso generalizzato e immediato da parte dello stato, significa usare i soldi delle tasse che milioni di cittadini hanno versato allo stato, senza che avessero avuto parte alcuna nella vicenda, nè alcun guadagno dalla stessa.
A parte la distinzione che dovrebbe essere fatta tra chi è stato ingannato nell'acquisto di titoli più rischiosi di altri e chi, invece, ha scientemente investito, allettato dai rendimenti (e in questa seconda categoria c'è ulteriormente da verificare chi è stato posto nelle condizioni di conoscere il rischio a fronte del rendimento e chi no), se vi è stata truffa, allora, oltre ai truffati, vi sono i truffatori.
E sono questi cui dovrebbe essere richiesto il pagamento, non alla generalità dei cittadini completamente estranei alla questione e che si troverebbero a pagare, se le pretese della signora Giorgianni fossero accolte in toto, non solo per una colpa loro non ascrivibile, ma anche a favore di chi avesse scientemente speculato sui rendimenti.
La vicenda dovrebbe essere rivista, magari con lo stato che si faccia garante di un prestito d'onore per quelle persone in difficoltà reale a causa della perdita subita (che è indubbia) purchè derivante da proposte ingannevoli e non da scelte rischiose ma consapevoli, che dovrà però essere restituito una volta condannato e sanzionato chi ha perpetrato la truffa o chi non ha svolto adeguatamente al suo ruolo di sorveglianza.




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