In Israele, non sapendo dove sbattere la testa, stanno iniziando la quarta.
E' la dimostrazione di come il fluido, contrariamente alla propaganda di regime veicolata (a pagamento ?) dalle voci di nani e ballerine, NON immunizzi.
E' la dimostrazione di come sia stata attuata, scientemente, una sperimentazione di massa, come cantava Jannacci, "per vedere di nascosto l'effetto che fa".
E' la dimostrazione che è legittimo rifiutarsi di farsi inoculare, senza dover subire limitazioni alla propria libertà che rappresenterebbero solo dei soprusi di stato.
La teoria di un vero vaccino, salvo le eccezioni che confermano sempre la regola, vuole che se io mi vaccino sia protetto e, non ammalandomi, non trasmetto la malattia.
Quindi io vaccinato non posso aver alcun timore dal ritrovarmi nello stesso ambiente di uno non vaccinato.
Al limite sarebbe lui a doversi preoccupare.
La propaganda di regime invece vuole che chi non è vaccinato rappresenti un pericolo per chi è vaccinato, il che vuol dire che chi è vaccinato non è immune, quindi il vaccino non è ancora perfezionato.
A me starebbe bene che mi dicessero: devi fare un richiamo annuale, come è per il vaccino antinfluenzale.
Del resto anche chi assume le pillole per la pressione, sa di dover continuare ad usufruirne per tutta la vita.
Ma che all'improvviso, ancora "per vedere di nascosto l'effetto che fa", si parli di iniettare una terza dose e avanti senza certezze, dimostra solo l'improvvisazione colpevole di Draghi, Speranza e di tutti coloro che sostengono tale sperimentazione sulle spalle di tutti i cittadini.
E allora non c'è due senza tre.
La quarta vien da sé.
La quinta è già vinta.
La sesta è una festa.
In origine, però, la filastrocca era per celebrare le vittorie nello sci di Alberto Tomba, non per giocare con la salute degli Italiani.
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