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21 settembre 2021

Referendum per abolire il lasciapassare

Come un fulmine a ciel sereno nei salotti televisivi uniti alla stampa cartacea nel fare da megafono alle infamie del governo Draghi, è arrivata la notizia di un movimento che cerca di raccogliere firme per abolire la legge che obbliga al lasciapassare.

Vanno bene i referendum per la licenza di uccidere (eutanasia) o per la droga cannabis, ma un referendum che metta in discussione le sacre parole di Draghi suscita unanime riprovazione tra gli ascari del regime che si sono mobilitati per rivedere la legge sul referendum, aumentare le firme e frapporre barriere.

Solo per questo il referendum contro il lasciapassare mi troverebbe d'accordo, perchè sarebbe, questo sì, una affermazione di Sovranità del Popolo contrapposta alla piaggeria dei giornalisti, dei cosiddetti "intellettuali" e di nani e ballerine.

Mi pongo peraltro il dubbio se un simile referendum non rischi di essere un boomerang per chi lo propone, perchè se dovessero vincere i sostenitori della dittatura sanitaria, non ci sarebbe più discussione e neppure un cambio nella maggioranza di governo alle elezioni del 2023 potrebbe mitigare la repressione.

Come è stato con i disgraziati referendum sul nucleare, causa prima di tutti gli aumenti in bolletta del costo dell'energia, compreso quello di Draghi del 68%.

Gli stessi sondaggi danno circa due italiani su tre favorevoli al lasciapassare e dubito che ci sarebbe una adeguata par condicio informativa prima del voto che possa far aprire gli occhi, anche a chi è favorevole al vaccino, sul significato, politico e non sanitario, del lasciapassare.

Un lasciapassare che, non avendo alcuna ragione sanitaria, diventa unicamente strumento di controllo, di oppressione e di repressione delle idee.

E sarebbe su questo che i fautori del referendum potrebbero far breccia, ove avessero però la possibilità di informare, cosa che penso verrà loro inibita.

Perchè il regime, come tutte le tirannie, ha paura delle idee, ha paura della loro circolazione, ha paura delle informazioni, ha paura della Libertà.

Ed ogni regime, e quello di Draghi non fa eccezione, per conservare se stesso, cerca di impedire la circolazione delle idee, delle informazioni, in sostanza carca di comprimere la Libertà dei Popoli.

1 commento:

Nessie ha detto...

"Mi pongo peraltro il dubbio se un simile referendum non rischi di essere un boomerang per chi lo propone, perché se dovessero vincere i sostenitori della dittatura sanitaria, non ci sarebbe più discussione e neppure un cambio nella maggioranza di governo alle elezioni del 2023 potrebbe mitigare la repressione"

Infatti è quanto mi sono posta anch'io. Pertanto non firmerò. Personalmente ritengo che tutto questo non possa essere materia di referendum per il semplice fatto che questo abominio di pass sanitario, va a ledere diritti che sono e devono essere già nostri. E in questo caso non decadrebbe il 31 dicembre ma ce lo ritroviamo per ben 5 anni.