Sono personalmente ostile a qualsiasi governo contro natura che veda insieme i diavoli (cattocomunisti e affaristi) con l'acqua santa (Centro Destra di qualsivoglia orientamento).
Il governo di Draghi è la summa del peggio, con la pretesa di far dirigere al primo maggiordomo dell'Unione del Male una coalizione composta da cattocomunisti, grillini convertiti dalle poltrone al cattocomunismo e due dei tre partiti di Centro Destra, uno dei quali (Forza Italia) in fase avanzata di decomposizione con la sua parte peggiore premiata con poltrone ministeriali e l'altro dilaniato all'interno tra chi si è lasciato irretire dal sapore del potere e chi ha mantenuto invece una coerenza ideale e morale.
Ma il governo Draghi è realtà e allora Salvini deve cercare di ottenere il massimo.
Il metodo del governo gialloverde, finchè è durato, può andare bene: una cosa a te e una a me.
Allora lasciamo pure che attivino una politica sanitaria restrittiva, obbligando con i cannoni di Bava Beccaris tutti a vaccinarsi, ma si usi l'altra metà dei cannoni di Bava Beccaris per chiudere le frontiere con una durissima politica di respingimento nei confronti dei clandestini e delle ong.
Si dilettino pure con il "new green deal", ma applichino, da subito, una flat tax al 15% su tutti i redditi da lavoro e da pensione.
Riducano pure ai minimi termine la possibilità di prescrizione di un reato, ma amplino la legittima difesa, senza inquisire neppure "per atto dovuto", chiunque difenda se stesso, il prossimo e le sue proprietà da qualsiasi aggressione, realizzata o anche solo tentata.
Insomma, una cosa a me e una te e dopo le elezioni, chi vince prende tutto, senza fare prigionieri.
Nessun commento:
Posta un commento