Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

08 luglio 2024

Viva la Francia ingovernabile

I cattocomunisti, ancora una volta, hanno vinto ... all'estero.

O, almeno, credono di aver vinto.

I risultati ormai consolidati dopo il ballottaggio dicono che il fronte popolare ha ottenuto 182 seggi, 168 la coalizione di Macron e 145 il Rassemblement National.

In termini di voti, però, il Rassemblement National si conferma primo partito con oltre 10milioni di voti, contro i 7 milioni del fronte popolare e i poco più di sei di Macron.

Poi ci sono gli altri tra indipendenti e gollisti.

La vittoria è quindi senza maggioranza parlamentare, perchè è solo una vittoria "contro", in cui tutti hanno giocato ad impedire la vittoria del Rassemblement National, senza una base, un programma, un progetto comune.

Se nel pre voto si diceva che RN non avrebbe potuto governare con i previsti 220 seggi, come può farlo una coalizione di partiti di estrema sinistra con 180 ?

Ancora una volta determinante si è rivelato il sistema elettorale, con il maggioritario a doppio turno che appare peggiore non solo dell'uninominale a turno unico inglese (dove con il 33% i laburisti hanno ottenuto una solida maggioranza del 65% dei seggi e potranno governare, senza compromessi, per cinque anni) ma persino dello sgangherato sistema italiano voluto dal PD, dove la Coalizione di Centro Destra ha ottenuto una solida maggioranza in seggi ottenendo comunque il 46% dei voti (divenuti 48% alle europee 2024).

La Francia è così ingovernabile, visto che il programma dell'estrema sinistra (che non è quella di tutto il fronte popolare, ma del più esagitato Melanchon) è incompatibile sul piano economico, in politica estera e sociale con quello di Macron.

Leggo che oggi in tanti stanno scrivendo su come la Francia potrà uscirne: male, potrà uscirne solo male, con grande beneficio dell'Italia che, con la stabilità governativa che abbiamo, potrà avvantaggiarsi dalle difficoltà, peraltro già emerse nei fondamentali economici, di Germania e Francia.

Poi, sicuramente, molto italianamente (magari si affideranno ai Letta e Gozi e agli altri insigniti della legion d'onore) riusciranno ad abbozzare un programma comune, affidato ad un Conte o ad un Gentiloni francese che obbedirà, con il cappello in mano, alle diretive di Bruxelles e darà un contentino all'estrema sinistra accentuando la deriva su omosessuali, verde, immigrati e tutto ciò che non interessa l'unione europea preoccupata solo dei tappi delle bottiglie e di pompare denaro nelle multinazionali con leggi che ne promuovino i prodotti, mascherandoli da transizione verde.

Forse riusciranno a convincere i gollisti (una quarantina di seggi) e i socialisti (circa settanta all'interno del fronte popolare) ad unirsi a Macron per una maggioranza molto instabile e molto ballerina.

Però e noi Italiani lo sappiamo benissimo, quei governi porteranno più danni che benefici e il Rassemblement National, che già adesso ha raddoppiato i seggi, potrà crescere ancora, fino a superare ogni collusione contro natura tra sinistra e centro.

Adesso la Destra europea si unifichi nel gruppo dei Patrioti di Orban per far vedere i sorci verdi all'ancien regime di Bruxelles, arroccato nei suoi privilegi e nella sua nociva inutilità.


Nessun commento: