Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

25 luglio 2024

Chissenefrega delle osservazioni europee !

Mi ricordo che, tanti anni fa, circolò, ancora cartaceo e per trasmissione orale perchè ancora non c'erano internet, le emails, i social, un calembour attribuito ad un professore della (allora) prestigiosa ENA, la scuola che sfornava capaci amministratori in Francia.

A memoria, diceva più o meno (probabilmente perdo qualche passaggio) così:

"Quelli che sanno, fanno. Quelli che non sanno, dirigono. Quelli che non dirigono, coordinano. Quelli che non coordinano, supervisionano. Quelli che non sanno, non fanno, non dirigono, non coordinano, non supervisionano, quelli sono ministri".

Sulla stessa linea, sempre di quel periodo, "La squadra italiana di canoa" che, avendo conservato in cartaceo, posso trascrivere:

"Una società italiana ed una tedesca decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canoa con equipaggio di otto uomini.

Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivò il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma, ciononostante i tedeschi vinsero con un vantaggio di oltre un chilometro.

Dopo la sconfitta, il morale della squadra italiana era a terra. Il Top Management della stessa, decise allora che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per studiare la fattività.

Il gruppo di progetto, dopo approfondite analisi, scoprì che i tedeschi avevano sette uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano.

In questa situazione di crisi, il top management dette una chiara prova di capacità gestionale: ingaggiò immediatamente una società di consulenza per migliorare la struttura della squadra italiana.

Dopo mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra c'erano troppe persone a comandare. Su suggerimento degli esperti, fu deciso quindi di cambiare immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati solo quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, uno capo dei supervisori ed uno ai remi.

Inoltre, fu deciso che era necessario motivare il rematore: "dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilità".

L'anno dopo i tedeschi vinsero con due chilometri di vantaggio.

La società italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati conseguiti e pagò un bonus al gruppo di comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato.

La società di consulenza preparò una nuova analisi dove si dimostrò che era stata scelta la giusta strategia, che anche la motivazione era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato.

Al momento la società italiana è impegnata a progettare una nuova canoa.".

L'unione europea, le sue direttive, le sue riunioni, le sue osservazioni, i suoi rilievi, mi ricorda i ministri descritti dal professore dell'Ena o la società italiana che organizza la squadra di canoa.

Totalmente avulsa dal concreto lavoro, perchè non sa cosa voglia dire lavorare, incarica Tizio Letta e Caio Draghi per scrivere ponderose relazioni che nessuno legge, completamente inutili per la vita quotidiana, ma che tutti noi dobbiamo pagare al fortunato redattore (che, poi, non è lui a scriverle, ma il suo staff di "negri" ... se si può ancora scriverlo).

Sono passati decenni, credo che ambedue le citazioni risalgano ai primi anni settanta, ma ancora vedo stampa, radio e televisioni, riportare come se fossero questioni della massima importanza le teleguidate reazioni di questo o quello a ciò che scrive un ufficio studi, un istituto di sondaggi, un burocrate europeo.

E' così che le Nazioni europee sono riuscite a perdere un primato che sembrava inattaccabile, nel loro essere Faro di Civiltà e Guida per l'intera comunità mondiale.

Noi siamo Italiani, con le nostre Tradizioni, la nostra Identità, la nostra Letteratura, la nostra Arte, la nostra Terra, la nostra Cucina e tutto ciò che ci ha reso una Nazione Libera e Sovrana.

Non possiamo e non dobbiamo rinunciare alla nostra Libertà e alla nostra Sovranità per ottemperare a direttive scritte nel buio e nel freddo di qualche deprimente capitale del nord Europa, dove non sanno cosa significhi vivere.

Le direttive, le osservazioni, le relazioni, i rilievi dei burocrati europei dobbiamo adattarli alla realtà ed alla convenienza dell'Italia e degli Italiani.

Per questo abbiamo un governo che, almeno da ottobre 2022, dopo le elezioni del 25 settembre, cerca di anteporre gli Interessi Nazionali alla serva ideologia dei burocrati.

Purtroppo ci sono Italiani che remano contro per meri interessi di piccola bottega e, come accadde nei secoli bui, sono disposti a vendersi allo straniero pur di impedire il successo delle azioni di un Italiano.

Il Governo Meloni deve respingere al mittente le osservazioni europee sulle leggi in vigore e in itinere, perchè l'Italia è Sovrana, è il nostro parlamento a decidere quali leggi approvare e come gestire i nostri conti e le nostre risorse, incluse quelle alimentari e quelle balneari.

Se all'europa non piace, provveda ad un atto di esclusione dell'Italia da tale unione.

Noi ce ne faremo una ragione e vivremo più liberi e più ricchi di prima.






Nessun commento: