"Non si può pensare che la
globalizzazione sia il pretesto per rinchiudersi. Nel mondo di oggi ci
sono tanti che abbaiano alla luna, vivono sulle paure e pensano che
l’unica dimensione sia chiudersi a chiave in casa. Non è così.".
Allora com'è quando un ferroviere rischia di perdere un braccio amputato da un machete, impugnato da una banda di sudamericani immigrati che non vogliono pagare il biglietto del trasporto ?
Quanto a bischerate Renzi, però, non è solo.
"Sicurezza e legalità sono un dovere preciso di uno stato democratico e civile, ma questo dovere non può essere chiusura e non accoglienza verso chi è disperato."
Così parlò Angelo Bagnasco il capo della CEI.
Nessuno dei due, però, dopo aver ricamato concetti paradisiaci, ci dice come, nel concreto, si può fare per realizzare la loro utopia e dimenticano la saggezza popolare che ci dice come siano lastricate di buone intenzioni le strade per l'Inferno.
Esattamente come un tizio della Caritas intervistato ieri mattina per radio che insisteva nel sostenere che l'immigrazione fosse una risorsa.
Lo chieda al ferroviere ferito, quanto sia una risorsa l'immigrazione che, oggi più che mai, per noi Italiani è solo violenza, malattia e spreco delle NOSTRE risorse.
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1 commento:
Pentolaio arrogante, protervo, cialtrone, farabutto e incompetente. Una persona dotata di un minimo di umanità e di profilo istituzionale avrebbe sentito l'obbligo MORALE E ISTITUZIONALE di correre all'ospedale a dare conforto a quel povero controllore della linea Nord, uno dei tanti martiri italiani dell'immigrazione.
Ma il farabutto abusivo, ha trescato con Ban ki Moon per sostituirci e farci crepare quanto prima.
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