Mentre giornali e media servi di regime e sudditi dei voleri di Bruxelles continuano a bombardare di lazzi e ironie il possibile governo del cambiamento tra Lega e Cinque Stelle e contemporaneamente Mattarella cerca di ostacolare in ogni modo la costituzione del governo, la litania (il mantra con un linguaggio modernista) che accompagna lo scherno con il quale i privilegiati e le caste accolgono la novità voluta dal Popolo con il voto, è: quanto ci costa ?
Sembra la vecchia pubblicità della Telecom, con l'adolescente che tubava al telefono "mi ami ? ma quanto mi ami?" e il padre con bolletta in mano che le diceva "ma quanto mi costi ?".
I primi titoli di radio e tele giornali riguardano il crollo della borsa (ma era giornata di "stacco" dei dividendi) e lo spread di montiana memoria che sale.
Abbiamo dovuto dar credito ad un parruccone universitario, regalandogli persino il laticlavio a vita ancor prima di vederlo all'opera, quindi abbiamo dovuto accettare un parvenu bulletto fiorentino, entrambi disastrosi, ma a Salvini e Di Maio non fanno credito neppure per attendere la costituzione del governo.
Ormai sono stati schierati tutti i reggimenti del potere per sparare ad alzo zero contro Lega e Cinque Stelle e ancora ci chiedono: quanto costa ?
Un crucco del ppe si permette di ricordare il nostro ingente debito pubblico che proprio i governi da lui sostenuti (da Monti a Gentiloni) hanno portato dai 1900 miliardi dell'era Berlusconi agli attuali 2300.
Ma quanto ci costa la flat tax ?
Quanto ci costa rispedire a casa loro i clandestini ?
Quanto ci costa abolire la Fornero ?
E, allora, quanto ci costa questo sistema che provoca suicidi, fallimenti e non risolve il problema del debito pubblico ?
Quanto ci costa soggiacere sempre, da schiavi, alle direttive provenienti da una entità sovranazionale formata da burocrati mai eletti ?
Quanto ci costa l'utilizzo di una moneta costruita a immagine e somiglianza e, soprattutto, per l'interesse di un solo paese: la Germania ?
Quanto ci costa applicare le sciocche disposizioni sull'agricoltura, sulle quote latte, sulle coltivazioni ?
Quanto ci costa recepire direttive, come quelle sulla privacy, che rappresentano solo costi e non portano alcun beneficio perchè chi può violare la nostra riservatezza sono quelle grandi società informatiche che se ne fregano di Bruxelles ?
Soprattutto, quanto ci costa rinunciare alla nostra Libertà di moneta, alla nostra Indipendenza nella politica che si traducono nell'essere calpestati nella nostra stessa Dignità di Nazione e di Popolo ?
Certo, un prezzo lo pagheremo se vorremo affrancarci dalla servitù cui i Prodi e i Ciampi ci hanno condotto con la folle adesione a Mastricht e all'euro ed è un prezzo che potrebbe anche essere alto.
Ma lo dobbiamo pagare per riconquistare la nostra vita, perchè il lavoro sia il completamento della nostra persona e non una ossessione fondata sui numeri dei conti economici, degli utili che DEVONO essere sempre in crescita, che calpesta la dignità delle persone trattandole come automi.
Allora paghiamolo questo prezzo per riscattare la nostra Libertà, la nostra Indipendenza, la nostra Dignità, perchè questi sono Valori che non hanno alcun prezzo ed ai quali si può parafrasare Pound e affermare che se non siamo disposti a pagare un prezzo anche alto per riprenderci la nostra Libertà, Indipendenza e Dignità, poichè quelli sono Valori massimi, allora vuol dire che siamo noi a non valere nulla.
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