Quos vult perdere, Iupiter demendat prius.
Giove fa impazzire gli uomini che vuole distruggere.
Mi sembra che ci siano abbastanza segnali per indicare in Di Maio il prossimo bersaglio di Giove.
Dopo un periodo nel quale ha curato la realizzazione del reddito di cittadinanza e non ha ostacolato le ben più concrete e in sintonia con il Popolo proposte della Lega (dal blocco di porti e immigrazione alla legittima difesa a quota cento) ecco che Di Maio perde ogni contatto con la realtà.
Vuole le dimissioni di Siri solo perchè un magistrato lo ha indagato dopo che altri hanno detto (tra loro) di avergli consegnato trentamila euro di cui non vi è traccia.
Critica gli alleati europei di Salvini perchè fanno quello che dovremmo fare noi bloccando gli arrivi degli immigrati.
Vuole ripensare alle espulsioni dei clandestini.
Infine, probabilmente al culmine della disperazione, si mette a parlare come un comunista qualunque di "valori" del 25 aprile e della resistenza dopo che Salvini, interpretando perfettamente l'esigenza di riporre in cantina gli armamentari e le liturgie di oltre settanta anni fa, ha dichiarato di non partecipare a manifestazioni organizzate e che ognuno è libero di vestirsi e di passare il 25 aprile come più gli pare.
Insomma, Di Maio si prepara ad essere fulminato.
Forse il 26 maggio.
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1 commento:
Di Maio sembra sempre più la versione napoletana di Fini. Oggi è andato a festeggiare il 25 aprile con la comunità ebraica per ingraziarseli. Come Fini.
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