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15 marzo 2020

Dai girotondi ai balconi passando per le sardine

Un aspetto irritante della situazione che stiamo vivendo, dopo la manifesta inettitudine del governo, la supponente propaganda "vip" dell' "io resto a casa" e del lavarsi le mani, è la ripetizione pavloviana della manifestazione di massa per esorcizzare qualcosa.
L'hanno fatto per esorcizzare Berlusconi cominciando con la riforma delle pensioni del 1994 e si sono ritrovati con Monti, Letta, Renzi, Gentiloni e la riforma Fornero.
Lo hanno fatto contro Salvini e il Centro Destra sfiora il 50% dei consensi ... nei sondaggi perchè ci impediscono di votare, blindando Conte, degno continuatore di quei quattro con i quali infatti è alleato di governo.
Lo hanno fatto in passato contro la guerra in Vietnam, contro Pinochet, contro qualsiasi presidente americano fosse venuto in visita in Italia, contro gli euromissili che schienarono la resistenza dell'Unione Sovietica.
Insomma, la manifestazione di gregge è una caratteristica tipica della sinistra.
Adesso, con il coronavirus, si sprecano gli slogan del "ce la faremo", "io resto a casa", rispuntano gli arcobaleno (simbologia che io aborro) e, evolvendosi come tanti figli di social, i flash mob, tipo le balconate dove, ca va sans dire, si mettono a cantare bella ciao per fermare il virus.
Io non ci sto.
So che lo disse uno dei peggiori presidenti della repubblica che abbiamo mai avuto (pevaltvo in nutvita compagnia ...) ma qui ci sta tutto.
La resilienza che i clericomarxisti hanno studiato a tavolino nei corsi di formazione aziendale (dimostrando di non averne compreso l'essenza) è altro.
Non è un ottimismo forzato, di facciata, che vuole annegare nell'oblio del gregge, della massa, i propri timori.
La vera resilienza è quel qualcosa che deve appartenere a noi stessi, differente per ognuno di noi, ma nostra, individuale, personale.
Smettiamola di fare il gregge che segue il capobranco nano, ballerina o presentatore che sia.
Siamo noi stessi, individualmente, che supereremo, senza tanto teatrino esteriore, ogni avversità.
Perchè supereremo anche il coronavirus e ricostruiremo le macerie che Conte e il suo governo ci consegneranno ad emergenza sanitaria terminata.
Supereremo le difficoltà nonostante i Conte, le Lagarde e il Feldmaresciallo Von der Leyen.
Le supereremo anche nonostante i bella ciao che sono passati dall'abbracciare un cinese alle balconate social.
Lo supereremo smascherando anche i falsi Patrioti che, oggi, sventolano il Tricolore, ma hanno sempre remato contro l'Italia e gli Italiani, dall'apertura dei porti ai clandestini, alla svendita della Sovranità Nazionale all'unione sovietica europea e ricominceranno a farlo, obbedienti soldatini dell'internazionalismo globalista, appena sarà loro passata la fifa che hanno.
E ne usciremo più forti, come Nazione e come Individui.





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