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07 giugno 2020

Il teatrino della politica

"Teatrino della politica" era una frase cara al Cavaliere che la pronunciava per marcare la sua estraneità.
Oggi Berlusconi è saldamente al centro di quel teatrino e chi ieri parlava di lui con la bava alla bocca, gli costruisce ponti d'oro perché puntelli i cattocomunisti al governo sulla scia di quanto fatto al parlamento europeo con il voto a favore della Feldmarescialla Von der Leyen.
Triste viale del tramonto per chi aveva restituito alla Destra ruoli di governo.
Ma il teatrino della politica va in scena tutti i giorni e se oggi leggiamo che i grillocattocomunisti danno degli irresponsabili a leghisti e Fratelli d'Italia, ieri erano i leghisti (con ben maggiori ragioni, peraltro) a gratificare i cattocomunisti del medesimo epiteto.
Per non parlare della ormai stucchevole liturgia antifascista, antirazzista, femminista, omolatra che pervade i grillocattocomunisti con l'inaspettato supporto della chiesa di Bergoglio.
Intanto la Germania, dopo aver iniettato già a marzo miliardi a favore dei propri cittadini e imprese, ha disposto altri 130 miliardi di aiuti, la nazionalizzazione a tempo della compagnia aerea Lufthansa e così ha ripreso anche il campionato di calcio, dando un senso alla normalità produttiva, a metà maggio.
Per inciso, in Germani i ragazzi sono tornati a scuola, terminando l'anno scolastico senza tanti cubi in plexiglas.
Temo che il teatrino della politica sia destinato a continuare.
Le dichiarazioni di Berlusconi (ha ragione Salvini: a volte sembra di ascoltare i discorsi di Prodi e Renzi: ma dov'è finito quel Cavaliere che con le sue barzellette politicamente scorrette sulla Bindi e sugli omosessuali faceva venire i travasi di bile ai cattocomunisti ?) non ci fanno presagire nulla di buono.
Forza Italia perderà altri voti, forse guadagnerà qualcosa su Renzi (e si uniranno) per diventare le damigelle di un pci/pds/ds/pd che, a sua volta, succhierà voti grillini e si celerà dietro Conte.
Ma la cosa più grave è che continuano ad esserci Italiani che, contro ogni logica, ogni buon senso, ogni senso della realtà e della concretezza, continuano a cantare bella ciao mentre falliscono aziende e aumentano i disoccupati a causa di una folle e prolungata chiusura imposta dal Maduro delle Puglie.










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