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19 luglio 2020

Italia in vendita

Fracchia e Pinocchio (copyright di Claudio Borghi) sono a Bruxelles con il cappello in mano.
Il premier olandese, dal nome e dall'aspetto incredibilmente assonanti allo Scrooge dickensiano, non si fida (giustamente) di Pinocchio e pretende, nero su bianco, una scaletta di impegni, condizioni e garanzie.
Come dargli torto ?
Se l'Italia fosse, come alcuni paventano vista la stolidità di Fracchia nel non voler rinviare la scadenza delle tasse, con le casse vuote, non ci sarebbe trattativa, perchè tutto quel che sostiene Conte sarebbe un bluff che Rutte andrebbe a vedere.
E' evidente che i soldi servono a questo governo che ha già riposto l'arma più efficace: l'uscita dall'euro e dall'unione sovietica europea.
Tolta quella, non resta che mendicare l'elemosina dando in cambio pezzi d'Italia (tratti di mare come già fecero con la Francia Renzi e Gentiloni), beni culturali e, soprattutto, la Sovranità, cioè il diritto di ogni Nazione di decidere, ad esempio, chi entra e chi esce dalla nostra terra.
In questo il governo cattocomunista è già ben proteso alla svendita di ogni nostro diritto, accettando lo sbarco di migliaia di clandestini, molti infetti, che noi dovremo, a nostre spese, alloggiare, nutrire, curare e istruire, trasformando l'Italia nella discarica dell'unione sovietica europea, dove viene smaltito tutto ciò che non piace a chi, invece, sta nell'unione per fare il proprio interesse nazionale, come giustamente fanni i cosiddetti "frugali", le nazioni del Patto di Visegrad, ma anche e soprattutto Francia e Germania.
Aggiungiamo che uno statista vero e serio, in un momento in cui va a chiedere 170 miliardi agli stranieri, cercherebbe di presentare un'Italia unita.
Conte, invece, nella sua arrogante e presuntuosa autoreferenzialità, non solo si presenta senza un mandato popolare visto che tutti i sondaggi danno la maggioranza di governo ampiamente sotto il Centro Destra di Opposizione, ma non ricerca alcuna convergenza con il Centro Destra, anzi cerca di dividerlo e insiste nell'ironizzare sui partiti di Opposizione.
Peggio ancora sul piano legislativo, dove dovrebbe occuparsi unicamente del rilancio dell'economia e dove, invece, la sua maggioranza persegue provvedimenti del tutto incompatibili con la ricerca di unità nazionale, come la legge bavaglio contro la libertà di opinione di Zan, Scalfarotto e Boldrini e la insistenza con la quale si vuole cancellare, in tutto o in parte, i decreti Salvini sulla Sicurezza degli Italiani che, al contrario, dovrebbero essere inaspriti, contemplando il respingimento anche militare dei clandestini onde evitare ulteriori sbarchi, molti infetti.
E' un Conte debole, quindi, quello che dovrà accettare le condizioni dell'unione sovietica europea.
Purtroppo le conseguenze le pagheremo anche noi che non vogliamo trattare, non vogliamo l'euro e non vogliamo restare nell'unione sovietica europea.
Sarebbe necessario trovare un sistema perchè tale prezzo sia pagato solo dai militanti ed elettori grillini e cattocomunisti.















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