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24 luglio 2020

Salvini non cede, la Meloni scivola, Berlusconi si è arreso

L'esito del vertice dell'unione sovietica europea viene millantato in Italia dalla stampa serva come un successo di Conte e, purtroppo, quando quasi tutti i giornali, tutte le radio, i telegiornali e le trasmissioni di cosiddetto "approfondimento", fanno da megafono alla versione governativa, accade come per la "vittoria" nella seconda guerra mondiale, alla fine qualcuno (troppi !) ci casca e crede a quella narrazione.
La cosa non preoccupa, perchè una larga percentuale di beccaccioni destinati a cocenti disillusioni e, anche, a gravi perdite causate dall'aver creduto alle favole e non aver assunto alcun provvedimento di cautela sui propri beni, è sempre esistita.
Mi disturba, invece, quando ad accodarsi ai megafoni di regime è chi dovrebbe (ed a parole lo afferma) rappresentare l'alternativa la regime stesso.
Il dopo vertice è stato una interessante cartina di tornasole di questi soggetti con un piede e anche più già sul carro del presunto vincitore.
Non Salvini che, in una interessante conferenza stampa con Bagnai e poi con un bel discorso al senato ovviamente oscurato dai media servi, ha denunciato l'imbroglio dell'accordo di Bruxelles, con miliardi che ancora non abbiamo e che saranno condizionati a riforme su temi sensibili come pensioni, lavoro, giustizia, fisco, cioè temi sui quali è noto che l'unione sovietica europea ha più volte richiesto politiche restrittive che si traducono in maggiori costi e minori benefici per ogni singolo Italiano (tranne parassiti e membri della consorteria affaristico finanziaria).
La contropartita sarà una pensione rimandata avanti negli anni e una maggiore imposizione fiscale sulle proprietà e sui risparmi, per compensare (e, anzi, guadagnarci) dallo specchietto per le allodole che sarà una revisione delle aliquote irpef, SENZA flat tax, ma con una progressiva penalizzazione per uniformare verso il basso gli incassi netti da stipendi, redditi e pensioni.
In sostanza quello che vuole l'unione sovietica europea è farci lavorare più a lungo, impedirci di possedere beni immobili e mettere le mani sui nostri risparmi, costringendoci ad utilizzarli per mantenere un tenore di vita e che avrà come conseguenza, un progressivo impoverimento delle future generazioni.
E, si sa, più uno è povero, meno si interessa della politica perchè ha da pensare ad altre questioni più immediate per la sua sopravvivenza e quindi meno disturberà "i manovratori" delle consorterie affaristico finanziarie, che ci propineranno programmi televisivi e strumenti elettronici e informatici finalizzati ad addormentare il nostro spirito e la nostra coscienza.
Nel frattempo vengono approvate leggi bavaglio delle opinioni, vengono immessi migliaia di clandestini, senza radici e senza conoscenza ma, anzi, con il rifiuto della nostra Cultura, della nostra Storia, dei nostri Costumi, per modificare e imbastardire la nostra Identità.
Se non avevo dubbi che Berlusconi, dal sicuro delle sue ville fortificate, si sarebbe accodato per esigenze di espansione del suo impero televisivo (mi meraviglio invece di persone di Forza Italia che, nonostante tutto, continuo a stimare come Gasparri e la Bernini: ma che ci fanno in un partito che sembra la brutta copia di quello di Monti ?) mi spiace rilevare il pericoloso e ambiguo scivolone della Meloni.
La segretaria di Fratelli d'Italia ha cercato successivamente di raddrizzare la barra, ma la frittata era fatta e affermare che l'Italia e Conte ne sono usciti in piedi è sembrato un ramoscello di ulivo ai cattocomunisti per chiedere: vengo anch'io ?
Conte ne ha approfittato per ringraziare l'opposizione responsabile e, come sempre, vediamo il tentativo dei cattocomunisti di creare artificialmente una Destra funzionale ai loro desiderio, una Destra che per loro è presentabile, responsabile, solo quando è una Destra perdente, come quella di Fini.
Onore quindi a Salvini che ha tenuto il punto e sono convinto che gli sviluppi futuri gli daranno ragione, perchè tutti gli Italiani che non hanno l'anello al naso, fra qualche tempo si chiederanno: ma dove sono finiti i miliardi dell'europa, visto che io non ho incassato nulla e, al contrario, suboisco provvedimenti che mi danneggiano nella casa, nella pensione, nei risparmi, nelle tasse ?

1 commento:

Nessie ha detto...

Salvini dei tre, è certamente il più credibile. Detto ciò, non mi piace quando insiste solo sull'economia come i marxisti. Se minacciano di prolungare lo stato di emergenza, non può limitarsi a dire che l'economia ne soffrirà. Innanzitutto ne soffre la persona. Prolungare l'emergenza senza emergenza significa ledere in primis i principi costituzionali che non prevedono LO STATO DI ECCEZIONE. Inoltre durante il confinamento da marzo a maggio, non ha saputo difendere la libertà degli italiani contro le malversazioni della polizia istruita da Conte-Lamorgese.