Poichè i magistrati non sono soggetti ad elezioni, possono permettersi di ignorare il sentimento popolare, ribaltarlo e agire, confidando nella propria impunità, in base alle loro pulsioni ideologiche.
Così abbiamo la ridicola indagine contro Meloni, Nordio, Piantedosi e Mantovano per aver svolto attività di governo nell'interesse nazionale e il continuo impedimento posto a gestire l'immigrazione clandestina come dovrebbe essere gestita, ma creando problemi a tutti gli Italiani a causa dei clandestini che, scaricati dalle ong e liberati dai magistrati, sciamano per le nostre strade, senza controlli e senza legge.
Inutile insistere: finchè il Governo non deciderà, se mai lo farà, di scendere in trincea contro simili comportamenti, dovremo sempre faticare ad ottenere un piccolo risultato.
Soprattutto se, indifferenti all'interesse nazionale, anche i partiti di opposizione, nella loro abissale incapacità ed inettitudine, si accucciano ai piedi delle toghe rosse invece di tutelare gli interessi nazionali che sono anche quelli dei loro elettori.
Posso immaginare che, come sta emergendo dai sondaggi e dai commenti che leggo su X, sempre più Italiani abbiano capito che il loro interesse è che il Governo riesca a domare le pulsioni ideologiche che permeano una parte della magistratura.
Apprezzo le dichiarazioni di tutti gli esponenti di primo e secondo piano della Maggioranza di Centro Destra, compatta come deve essere, però non bastano le belle dichiarazioni su X, occorre agire, occorre mettere in atto azioni concrete, anche rivoluzionarie e dirompenti, per contrastare questa guerra dichiarata contro il Governo, quindi contro gli Italiani che votano, dalla magistratura militante.
Io starò dalla parte del Governo se deciderà quel tipo di azioni per porre fine a questa guerra che, come fu per i minatori contro la Thatcher nel Regno Unito e per i controllori di volo contro Reagan negli Stati Uniti, non deve concludersi altro che con la resa dei magistrati alla volontà popolare espressa con il voto del 25 settembre 2022.