Le riprese televisive e le fotografie di stampa vorrebbero proiettare l'immagine di un Mario Monti che rappresenta al meglio l'Italia negli incontri americani.
Quel che ne esce, invece, è l'espressione tronfia, autocompiaciuta, snob (in senso etimologico: snob = sine nobilitate) di un anziano signore, che crede di essere stato chiamato da Dio ad un incarico che, invece, deriva solo da un complotto di palazzo i cui mandanti sono proprio i pescecani della finanza internazionale con i quali ha fatto lingua in bocca a Washington.
I giornali e i telegiornali ci informano che Monti ha incontrato a Wall Street Soros (proprio quello della speculazione del 1992 !), e i capi di Goldman Sachs, JP Morgan, Morgan Stanley, la Summa, cioè, di quella consorteria che sta strangolando la Grecia e si appresta a fare altrettanto con l'Italia.
In Grecia con la complicità di Papademos, ex vicepresidente BCE, e dei due maggiori partiti, in Italia con la complicità di Monti, Napolitano, del Pdl, del pci/pds/ds/pd e dell'Udc/terzo polo.
Napolitano tuona contro le manifestazioni e, ancora una volta, emerge la sua mai sopita anima da comunista carrista.
Napolitano afferma che l'Italia non è come la Grecia.
Purtroppo.
Perchè, almeno, i Greci pagheranno, ma hanno combattuto e resistito, noi ci avviamo a pagare senza uno straccio di resistenza che non sia solo verbale.
Non mi meraviglia la totale assenza dei comunisti che, dopo aver perso la chiesa rossa di Mosca, si sono aggrappati alle peggiori istanze del capitalismo (quelle più simili al comunismo che al liberalismo) doppiate con le peggiori istanze dei cosiddetti “diritti civili” che portano solo al disfacimento e al degrado morale di una società.
Non mi meraviglio per i vari Casini, Fini, Rutelli che, da furbetti della politica, pensano di poter incamerare i dividendi della crisi e non importa nulla a loro dei sacrifici degli Italiani.
Mi stupisco dei vari Cicchitto, Lupi, Quagliarello, Alfano e, soprattutto, Matteoli, Gasparri e Larussa dai quali mi sarei aspettato una maggiore resistenza, se non altro, per questi ultimi, in onore del loro passato e, per tutti, nel rispetto del voto espresso dagli Italiani nel 2008 e in questi 18 anni di berlusconismo.
Invece, niente.
Al punto che ha più dignità Antonio Di Pietro di tutti i dirigenti del Pdl messi assieme.
Meglio Bossi e Di Pietro di questi smidollati disposti a piegarsi alle aride ragioni dei ragionieri ben pagati di Goldman Sachs che portano a negare agli Italiani, cui vengono imposti termini di pagamento dei debiti con modalità da strozzinaggio compromettendo il nostro futuro e rubandolo ai nostri giovani.
Duemilaquattrocento emendamenti alle cosiddette “liberalizzazioni” di Monti.
Ogni giorno la possibilità, per la politica, di riprendere ciò che le spetta, rispettando la volontà popolare e, soprattutto, la Sovranità Nazionale, respingendo l'attacco dei pescecani della finanza il cui unico scopo è quello di impadronirsi delle nostre ricchezze e soggiogare con una nuova forma di schiavitù un intero Popolo.
I Greci lo hanno capito e stanno reagendo … fino a quando non possiamo saperlo.
La resistenza dei Greci contro i diktat della finanza internazionale è paragonabile a quella dei loro antenati che alle Termopili fermarono l'invasione persiana, salvando le loro poleis e l'intero Occidente, dando il tempo a Roma di crescere e di imporre la sua civiltà sul mondo.
Se li lasceremo da soli, uno alla volta, gli gnomi della finanza internazionale metteranno il cappio intorno al collo di tutti i popoli.
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2 commenti:
Anch'io ho già fatto dei post in difesa della Grecia. E altri ne farò. Il fatto che questi filibustieri ci sbattano sotto il naso la sofferenza dei popoli d'Africa e d'Asia (le cui materie prime sono essi stessi a rapinare) ignorando quelli del primo mondo occidentale che affamano nel nome del DOGMA MONETARISTA, deriva dal fatto che ho sempre denunciato: ci vogliono sostituire quanto prima. E in fretta. Non c'è tempo da perdere, forse possiamo fare ancora qualcosa, anche se non so come.
Condivido ovviamente tutta l'analisi e come sai è da tempo che denuncio la predazione del CAPITALCOMUNISMO che vuole impadronirsi di tutte le nostre sostanze: pubbliche (gli assets industriali) e private (risparmi e immobili).
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