Non erano bastati Casini e Fini da una parte e dall'altra Bertinotti e la Boldrini che ecco Fico che si dichiara ostile in materia di immigrazione alle decisioni del governo in cui il suo partito ha una presenza sin troppo preponderante.
Non a caso era su Fico che Mattarella aveva puntato per tentare dopo il voto una maggioranza tra grillini e cattocomunisti nel nome dell'Europa.
E non è un caso che Fico rappresenti l'altra faccia della medaglia di Di Maio e Di Battista.
Ma la maledizione di Montecitorio sembra centrata sulla questione immigratoria.
Oggi Fico contesta le norme sull'immigrazione del decreto sicurezza e la decisione di non rinunciare per ora alla Sovranità Nazionale in materia di immigrazione, come ieri la Boldrini si presentava come la madonnina degli immigrati e, ancor prima, Fini voleva dare loro il diritto di voto.
Insomma tutti protesi verso gli interessi degli immigrati, infischiandosene totalmente di quello degli Italiani cui si chiede solo di pagare e tacere.
Grande pazienza ci vuole per portare a casa pochi risultati come il blocco dei porti alle ong, il decreto sicurezza e, si spera, quota cento per le pensioni e una prima legge sulla legittima difesa a favore delle vittime e non a garanzia dei delinquenti.
A volte, però, come nella vita di tutti i giorni, verrebbe proprio voglia di lasciarsi andare e rovesciare il tavolo ...
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