Continua la disinformazione da parte dei media che ormai, senza alcun pudore, invece di fornire le notizie pure e semplici, le adulterano con commenti, considerazioni, proiezioni, tutti a senso unico, contro il Governo, nel tentativo di minarne la credibilità per realizzare un altro colpo di stato, come quello del 2011, riportando l'Italia, anche contro il volere della maggioranza dei suoi cittadini, al servizio dell'internazionalismo euro cattocomunista.
Giustamente ieri La Verità di Maurizio Belpietro, oltre a fornire un elenco obiettivo del contenuto della manovra economica con i suoi pro e contro, scriveva che la canea dei media era rivolta non tanto contro il contenuto, quanto contro gli artefici della manovra.
E una scelta politica, come quella di onu e vaticano di andare a braccetto sulla questione degli immigrati, fregandosene altamente delle compatibilità economiche, della tenuta sociale e della Identità Nazionale dei Popoli (tutti Occidentali) che dovrebbero, nella loro visione apocalittica, farsi carico di tutti quei diseredati, rinunciando ed arretrando pesantemente rispetto al Benessere conquistato con fatica, dedizione e lavoro di generazioni di Padri.
Non ci resta quindi che un approccio scettico a tutto ciò che viene propinato dai media, valutando nel concreto quello che accade.
È certo che se invece di questo Governo, fosse rimasta la stessa maggioranza prona di euro cattocomunisti che c'era fino al 4 marzo, le ong scaricherebbero ancora nei nostri porti migliaia di clandestini che avremmo dovuto nutrire, alloggiare, curare, istruire a nostre spese in attesa che, crescendo, diventassero tanti Kabobo pronti a sgozzarci.
Oggi le navi ong non ci scaricano più nessuno.
Fino al 4 marzo c'era il pericolo che venisse introdotto il barbaro ius soli invece del civile ius sanguinis.
Oggi il pericolo è almeno rinviato.
Fino al 4 marzo l'Italia avrebbe firmato il Global Compact for Migration.
Oggi siamo assieme a Stati Uniti, Australia, Ungheria a non averlo firmato.
Fino al 4 marzo la Fornero era intoccabile.
Adesso c'e una prima crepa che ci porterà alla sua rottamazione, perché dopo 40 anni di lavoro, indipendentemente dall'età uno, se vuole, deve avere il diritto al riposo senza penalizzazioni.
Questa è la verità: il Governo gialloverde non sarà perfetto, ma è meglio di queli che ci hanno governato negli ultimi sette anni, da Monti a Gentiloni, passando per Letta e Renzi.
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