Ancora una volta il delinquente è cittadino di uno stato occidentale, pur avendo origini magrebine.
Ancora una volta si tratta di una "seconda generazione", cioè del figlio di immigrati, nato in Francia e cittadino per l'aberrante ius soli che la sinistra e la chiesa di Bergoglio vorrebbero introdurre anche in Italia.
E' evidente che non possiamo rinunciare alle nostre libertà per instaurare uno stato di polizia finalizzato a controllare chiunque, anche per i buoni propositi di impedire questi attentati.
Credo anche sarebbe impossibile sorvegliare adeguatamente tutti i cani sciolti.
C'è quindi un solo modo per ridurre il rischio di attentati.
Fermare gli arrivi, quindi respingimenti e porti chiusi alle ong.
Controllare titoli e attività di tutti quelli già presenti e rivedere la cittadinanza concessa negli ultimi anni.
Certamente non sono tutti criminali e neppure una parte maggioritaria, ma se non agiscono per isolare, denunciare e azzerare i terroristi che vivono tra loro ne divengono inevitabilmente silenti complici.
Certamente non sono tutti criminali e neppure una parte maggioritaria, ma se non agiscono per isolare, denunciare e azzerare i terroristi che vivono tra loro ne divengono inevitabilmente silenti complici.
Ogni altra soluzione, per quanto umana e accogliente, metterebbe a maggior rischio il nostro Benessere, la nostra Vita, la nostra Sicurezza, quindi la nostra stessa Libertà.
Quante volte ancora dovremo assistere a telegiornali monotematici con ambulanze, schieramenti di polizia e la conta di morti e feriti per un attentato di un seguace dei fanatici islamici, accolto e persino cittadino di uno stato occidentale ?
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