Gli euro cattocomunisti esultano perché il pil del terzo trimestre ha subito un calo dello 0,1% e non si prevedono miglioramenti.
La stampa serva si accoda e fa da megafono acritico alle tesi europeiste contrarie alla manovra del Governo.
È l'ennesima bufala propagandistica.
Il pil è calato, come sono calati gli indici di Francia e Germania e di tutta l'unione sovietica europea.
La differenza è nel fatto che, nonostante l'Italia con Monti, Letta, Renzi e Gentiloni, avesse applicato, da fedele suddito, le indicazioni della commissione, i risultati sono stati più che scarsi.
Così il nostro pil è finito sotto zero, mentre quello degli altri stati è "solo" calato.
Ma questo non si dice perché porterebbe all'unica conclusione logica.
Essendo stata sbagliata la politica degli ultimi sette anni, prona verso l'Europa, la soluzione non è perseverare nell'errore e modificare la manovra nel senso preteso e ordinato da Bruxelles, bensì fregarsene altamente della commissione e dell'unione sovietca europea, per modificare la manovra in senso molto più coraggiosamente espansivo.
Guardiamoci dai consiglieri fraudolenti che hanno tutto l'interesse ad avere un'Italia succube di Bruxelles, alla quale imporre non solo manovre economiche, ma anche leggi devastanti sul piano morale e l'apertura indiscriminata agli immigrati.
Solo fuori dall'Europa possiamo fare realmente i nostri interessi di Italiani.
Entra ne
Nessun commento:
Posta un commento