Francamente me ne frego di quello che hanno fatto i padri di Di Maio, di Renzi, della Boschi.
A me interessa la loro proposta politica e la loro azione in politica.
E sono tutti ben distanti dalla mia società ideale.
Renzi e la Boschi in modo assolutamente irrecuperabile, mentre a Di Maio riconosco una certa affidabilità nel rispettare il contratto che si trasforma in un obbligo per noi nel sostenere anche le sue proposte più balorde come il reddito di cittadinanza o la sostanziale abolizione della prescrizione dopo il primo grado di giudizio.
Questo non vuol dire che, quando ci saranno nuove elezioni, non si debba provare ad ottenere una maggioranza assoluta di Centro Destra più omogenea, con Fratelli d'Italia e con quelli di Forza Italia che rifiuteranno la trasformazione in Forza Tajani o Forza Carfagna e il relativo abbraccio mortale con Renzi.
Ma finché quella maggioranza più omogenea non esisterà, allora meglio tenersi Di Maio, il reddito di cittadinanza e la nuova legge sulla prescrizione, che rischiare il ritorno dei Monti viventi, sulle gambe del ragionier Cottarelli.
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1 commento:
Di quello che ha fatto il padre della Boschi con Banca Etruria e di quello che ha fatto la sua figlioletta Maria Elena per promuovere una riforma pro-paparino, NON possiamo fregarcene, poiché ci sono fatti inoppugnabili della sua diretta compartecipazione azionaria alla banca del padre. Allora la signorina era ministra delle Riforme, quelle "riforme" che invece di rifondere i risparmaitori TROMBATI, cercarono un salvacondotto per le cosiddette "popolari":
https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/25/riforma-banche-popolari-ministro-maria-elena-boschi-azionista-delletruria/1369018/
Altra cosa invece, il padre di Di Maio, dove la GdF ha sequestrato quattro carriole in croce e buttato giù quattro baracche modello legnaia. I piddioti si dovrebbero vergognare: siamo alla pagliuzza di Di Maio sr. contro la trave di Boschi sr. e della Boschi jr!
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