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No alla deriva

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11 settembre 2020

I veri razzisti

Il comitato deputato a scegliere e premiare con l'Oscar i film, ha deciso di cambiare il regolamento.

Con tali modifiche possono essere ammessi alla scelta per la premiazione solo i film che siano "inclusivi" con le cosiddette minoranze (negri, omosessuali, donne, ispanici) e la cui partecipazione sia appropriata.

In sostanza non importa se un film sia bello o brutto, meriti o demeriti, purchè sia dato spazio a negri, ispanici, donne e omosessuali e con ruoli dal contenuto significativo.

Via col vento non avrebbe mai avuto la possibilità di conquistare un solo Oscar e, quindi, neppure chi vi ha recitato.

La filosofia alla base di tale sconcio è falsamente "inclusiva", ma in realtà subdolamente e drasticamente razzista.

Imporre per legge la presenza e anche il ruolo significativo di negri, donne, omosessuali e ispanici, significa che chi ha deciso tale modifica ritiene che gli attori appartenenti a tali "minoranze" non siano in grado di conquistarsi per meriti e capacità propri, quel ruolo.

Cioè siano inferiori.

Io non sono inclusivo, ma meritocratico.

Se uno è bravo nella sua professione, deve essere premiato, a prescindere da sesso, razza, opinioni politiche e religiose.

Impedire che uno bravo venga premiato, che venga riconosciuta la bellezza di un film solo perchè racconta una storia in cui non sono previsti protagonisti negri, donne, omosessuali o ispanici, è un passo verso un livellamento verso il basso (molto in basso) della qualità di ogni prodotto.

I primi a doversi ribellare a tale revisione del regolamento dovrebbero essere proprio i cinematografari negri, donne, omosessuali e ispanici.

A meno che non siano convinti di non essere all'altezza di ricevere un premio senza l'aiutino regolamentare.

1 commento:

Nessie ha detto...

Questo di Hollywood altro non è che una forma di comunismo planetario esteso su larga scala. Da sempre i regimi comunisti assoggettano l'arte alla propaganda. Col pretesto che la loro politica deve essere pervasiva su tutti i campi e settori della società (arte, cultura, istruzione, scienza, ricerca, linguaggio ecc.) creano un Pensiero Unico globale e livellante. E se il tanto vituperato Joe Mc Carthy avesse avuto ragione già fin da allora? Altro che "caccia alle Streghe"! la vera caccia alle streghe la stanno facendo loro.