Non credo che Zingaretti, Di Maio, Renzi e compagni abbiano una preparazione culturale tale da andare oltre le citazioni del "forse non sapevate che" della Settimana Enigmistica.
Divide et impera, quindi, per loro è solo un orecchiare qualcosa che sa di "latinorum".
Forse più consapevoli sono invece i fenomeni della stampa di regime che, preso atto che i loro beniamini non valgono nulla, cercano di limitare o evitare la disfatta seminando zizzania nel Centro Destra.
In questo aiutati dagli Incontentabili ai quali, senza tener conto della realtà dei numeri, chiedono sempre a Salvini e alla Meloni "di fare qualcosa" per abbattere il governo, senza rendersi conto che, se si vogliono rispettare le regole democratiche, l'unico "fare qualcosa" è denunciare le storture, aspettando le elezioni.
E se invece non si vogliono rispettare le regole democratiche inviterei i rivoluzionari da tastiera ad iniziare loro a farla, quella rivoluzione, senza predicare l' "armiamoci e partite" nella speranza che a sbattersi per la rivoluzione siano "gli altri".
Così leggo interminabili editoriali sulla crisi di Salvini, sull'imminente (già da un anno ...) sorpasso della Meloni, sulla ripresa di Forza Italia, oltre a sondaggi sulla cui affidabilità mi permetto di dubitare.
Come si fa, infatti, ad accreditare Calenda del 4,2% ?
Ma chi è Calenda, a parte il ruolo che ebbe da bambino in Pinocchio ?
Ma lo avete visto e ascoltato nelle trasmissioni tele e radiofoniche ?
Chi se lo fila ?
Posso capire che si dica, beh, se un comico sul viale del tramonto ha avuto il 34% e ancora oggi veleggia introno al 16% dei sondaggi, perchè non Calenda ?
Dubbio legittimo ed al quale possono solo rispondere quelli che, ancora oggi, dopo tutte le giravolte, dichiarano che voterebbero per i grillini.
Io penso, invece, che ci sia il solito tentativo di spaccare il Centro Destra, in questo caso irretendo il vecchio Cav, facendogli balenare risultato a due cifre per un partito neocentrista con Calenda e Renzi, cosicchè costoro possano essere rieletti con i voti del Cav per poi sfilargli la rappresentanza parlamentare e minare la vittoria del Centro Destra.
Finora, nei fatti, Salvini, la Meloni e Berlusconi hanno dimostrato di non cascare nel tranello dei cattocomunisti, tanto che il Centro Destra è unito ovunque nelle regioni in cui si vota, mentre la sinistra solo in Liguria.
Il fatto che la stampa serva insista nel giochino del divide et impera, però, dimostra anche l'assenza di argomentazioni e di un progetto alternativo a quello del Centro Destra.
Su immigrazione, tasse e anche sul come affrontare l'epidemia di virus cinese, il Centro Destra ha idee e proposte, la sinistra solo improvvisazione.
E, purtroppo per tutti noi Italiani, lo si vede benissimo e lo stiamo pagando carissimo.
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