Un certo P.Berizzi, pare giornalista di repubblica, quello che ha attribuito al karma l'alluvione a Verona a causa dei troppi gruppi "fascisti" e "razzisti" presenti nella città e nel Veneto e poi è stato costretto ad una scivolosa grattata sui vetri con un tacòn peggiore del buso, adesso vorrebbe un referendum per dire sì o no ai partiti "fascisti" e che imponga una dichiarazione di antifascismo alle liste che si presentano alle elezioni.
Quel tizio probabilmente non ha vissuto e ignora gli anni di piombo, quando la violenza crebbe esponenzialmente proprio nel momento in cui la sinistra cercò di impedire la libera manifestazione di idee non solo della Destra, ma anche di tutti coloro che non ne condividevano l'impostazione totalitaria e illiberale.
Tanto vero è che fu gambizzato anche Montanelli.
Ovviamente chi voleva esprimere le proprie idee in modo dissonante da quello della sinistra, non poté fare altro che organizzarsi per difendersi e imporre il proprio diritto alla agibilità politica.
PBerizzi adesso propone esattamente lo stesso schema: o si allineano all'opinione dominante (solo nei media, perchè credo che alla maggioranza degli Italiani interessino lavoro, sicurezza, tasse, non le petizioni antifasciste) oppure non hanno diritto a presentare liste, quindi viene sottratta la possibilità di manifestare le proprie idee con la matita, con il voto.
P.Berizzi probabilmente è uno che ha particolarmente a cuore i diritti delle minoranze ma, evidentemente, solo di quelle che fanno comodo a lui.
Che ne direbbe se facessimo un referendum sì o no per silurare le navi ong che ci scaricano clandestini ?
Probabilmente inorridirebbe, come presumo inorridisca se qualcuno proponesse di revocare la rappresentanza agli omosessuali, ai grassi, ai calvi.
Perchè allora vuole impedire la manifestazione pacifica di una opinione tramite il voto a chi non condivide la narrativa antifascista ?
Teme forse che prenda troppi voti ?
E chi decide chi è "ortodosso" nell'antifascismo ?
Una firma su un pezzo di carta, evidentemente estorta perchè in assenza non si può presentare la lista, esattamente come alcuni sindaci pretendono una tale dichiarazione per concedere quello che è diritto di ogni movimento politico, cioè manifestare in una pubblica piazza ?
Quella del signor PBerizzi è una pericolosa provocazione, perchè richiamando una situazione già conosciuta negli anni di piombo, riporta in vita schemi e mentalità di quei tempi che speravamo fossero ormai superati.
Ed è un motivo in più per votare Lega e Fratelli d'Italia alle prossime regionali, certi che quei due partiti non proporranno mai una simile, aberrante limitazione alla Libertà di Opinione, di manifestarla e di sostenerla.
Perchè per il Centro Destra, a differenza dei cattocomunisti, "Libertà" non è solo una parola contenuta nei dizionari, ma un concetto che appartiene al nostro dna.
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