Chi ne ha voglia può leggere le conversazioni tra cattocomunisti su Twitter che vengono riunite sotto due hastag: @Salvinivergognati e @Salvinicialtrone.
Non sanno andare oltre, schizzano come un embolo impazzito appena l'orchestra della stampa serva intona il coro antifascista e antirazzista.
Chi cercasse di affrontare un argomento specifico (tasse, immigrazione, lavoro, sicurezza, ma anche legge elettorale o riforme costituzionali) troverebbe il vuoto oltre le parole d'ordine mutuate a pappagallo da quotidiani e, soprattutto (la lettura non è dote del gregge sinistro) da orecchianti della televisione e dei social.
Così vediamo che se Salvini turba i loro sonni (e solo per questo dovrebbe essere votato e incoronato come Leader indiscusso del Centro Destra) a ruota vengono colpiti tutti quelli che si distinguono dal conformismo indotto dalla stampa serva.
La campagna denigratoria condotta contro Lucia Borgonzoni e Susanna Ceccardi nel momento in cui si sono candidate ed hanno affrontato la campagna elettorale per contendere ai cattocomunisti la presidenza delle due regioni più rosse d'Italia (Emilia Romagna e Toscana) ne è una lampante dimostrazione.
A nulla vale ricordare che in entrambe le regioni il Centro Destra, rispetto alle precedenti votazioni, ha conquistato più voti, più seggi e, soprattutto ridotto il distacco di lista da oltre venti punti a otto in Toscana ed a quattro in Emilia Romagna (poco meno di otto a livello di candidati governatori).
Risultati storici che se confermati alle elezioni politiche, significa che nei due bacini elettorali cattocomunisti, la sinistra otterrà meno seggi, mentre più seggi saranno appannaggio del Centro Destra.
Per questo uno studio effettuato e pubblicato (non ricordo se dal Corriere o dal Sole) nei giorni scorsi indica il Centro Destra maggioranza nel paese e maggioranza assoluta in parlamento, con qualunque legge dovessero essere affrontate le elezioni.
Per questo sarebbe il momento giusto per realizzare una legge elettorale condivisa e da blindare anche negli anni futuri, per fare come in altri stati (Germani, Stati Uniti, Regno Unito) dove la legge elettorale è quella da decenni se non da secoli e rappresenta il culmine della democrazia.
A tal proposito sono bellissime le descrizioni che un romanziere di successo, Jeffrey Archer, nonchè ex parlamentare conservatore, fornisce nei suoi romanzi, in ultimo nel ciclo dei Clifton, dove viene ben illustrato il processo democratico di base di scelta dei candidati, di elezione e anche di revoca degli eletti da parte dei loro rappresentati.
Una democrazia compiuta basata su una legge non contestata, non modificata ad ogni legislatura in base a furbizie interessate e che garantisce governabilità e rappresentanza.
Ma i cattocomunisti italiani preferiscono dilettarsi nell'istigare all'odio contro chi non canta nel coro del loro gregge.
1 commento:
Sì, però noi, a differenza di loro, non vorremmo mai che nascesse una legge contro l'odio (hate speech). Mentre loro, i veri livorosi odiatori di professione, si fanno pure paladini di leggi liberticide che obbligano alla (falsa) pace.
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