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No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

18 settembre 2020

Sondaggi e realtà

Da due settimane isondaggi sono vietati o, meglio, è vietato pubblicizzarne l'esito.

Così si sprecano gli "errori" con pubblicazione, dopo poco cancellata con tante scuse, di tali risultati.

Ma se i sondaggi possono fornire una indicazione di massima sul sentimento popolare di quel momento, al momento concreto dello spoglio dei voti veri le sorprese non mancano mai.

Da D'alema a Renzi, sono tanti quelli che, fidandosi dei sondaggi, hanno poi masticato amaro, basti ricordare le facce dei giornalisti cattocomunisti nella notte tra l'8 e il 9 novembre 2016, quando si erano dati appuntamento per celebrare la vittoria di "Hillary che è in testa nei sondaggi di oltre 20 punti" e hanno dovuto commentare, con la bava alla bocca, quella di Trump.

Non credo che sarà diverso alle regionali e al referendum del 20 e21 settembre.

Le regioni al voto sono sette e tutte partono dallla parità, perché non vi è alcun riporto dei voti precedenti.

Cinque regioni sono attualmente amministrate dalla sinistra o dagli autonomisti valdostani vicini alla sinistra e due sono al Centro Destra.

Se si passerà anche solo da un 5 a 2 ad un 4 a 3, il Centro Destra avrà fatto un altro passo (che sara tanto più importante quante più partite vincerà) per confermarsi coalizione di maggioranza in Italia, viceversa sarà la sinistra a consolidarsi.

Ovviamente tutti i partiti giocano per vincere tutte le partite, come è giusto che sia, qui di nkn ci resta che attendere la mattina di martedì per conoscere l'esito (anche perché alle 20,45 di lunedì il Bologna giocherà la sua prima partita di Campionato e non c'è pericolo che io la perda per ascoltare gli exit poll).

Il referendum è più netto, non avendo quorum e risolvendosi in una scelta o di qua o di là, anche se ritengo che non cambi nulla una modifica che tocca solo il numero dei parlamentari.

Dicevo con un mio amico che non ho mai mancato un voto, poiché considero di aver votato, avendo fato una scelta precisa di campo, anche quei referendum in cui non sono andato al seggio per far mancare il quorum e quelli in cui, per lo stesso motivo, non ho ritirato la scheda.

Non essendoci quorum, domenica mattina andrò presto al seggio per evitare le code dovute alla psicosi del virus cinese.

Voterò NO, come ho già scritto, per provare a dare il mio contributo all'archiviazione di questo governo, ma sono consapevole che Conte e Zingaretti hanno una fame atavica di poltrone che difficilmente vi rinunceranno di loro volontà.   

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