Purtroppo ieri, a Pontida, c'è cascato anche Salvini che ha dovuto mettere una pezza all'arruffata intervista, in un oscuro italo-meneghino, del ministro Giorgetti.
Così Salvini non ha trovato di meglio che dire: paghino i banchieri e non gli operai.
Ma perchè siete sempre alla ricerca di qualcuno "che paghi" per i vostri desideri farvi belli elargendo soldi (non vostri !) a destra e a manca ?
E se ognuno pagasse quello che consuma, i prodotti che compra, i servizi di cui usufruisce, non sarebbe meglio invece che ravanare nelle tasche altrui per far loro pagare per altri ?
Poi, certo, ci sono situazioni in cui lo stato ha l'obbligo di intervenire, come per le pensioni minime che, ricordiamolo, sono le pensioni erogate a chi non ha mai versato contributi o non li ha versati in misura sufficiente.
Forse è anche sbagliato chiamarle "pensioni", ma sicuramente è sbagliato metterle in conto al sistema pensionistico che, senza tale assistenzialismo, sarebbe perfettamente in grado di supportare le pensioni vere erogate e, probabilmente, consentirebbe di abbassare l'asticella per varcare il traguardo pensionistico.
Certamente, per me, in una ottica limitata al mio orticello, che paghino i banchieri, gli avvocati o gli impiegati del catasto nulla cambia, purchè non sia io a dover pagare.
Ma sarebbe una visione miope perchè la reciprocità esiste sempre, nel bene e nel male e tale miopia è quella che pervade coloro che applaudono alle fesserie economiche della Schlein che, dopo aver latrato nella muta cattocomunista contro un ipotetico aumento delle accise sul diesel, poi dice che la patrimoniale non sarebbe un tabù, basta farla bene.
Bisogna poi vedere nero su bianco come sarebbe quel "bene".
Senza contare che di patrimoniali ne abbiamo già e, a memoria, mi vengono in mente quella sulla casa che si chiama imu, quella sui risparmi attraverso le varie tassazioni sui depositi, sulle rendite, sui guadagni di borsa, persino sulle operazioni di borsa.
La stessa storia degli extraprofitti è una invenzione da contabilità dell'invidia, perchè non esistono "extra" profitti, esistono i profitti e basta che servono a pagare i dividendi agli azionisti (e siamo in tanti a beneficiarne anche senza essere banchieri) ma anche a dare aumenti generosi ai dipendenti come è accaduto nell'ultimo contratto dei bancari che hanno avuto una media di oltre 500 euro mensili di aumento.
Se la Fiat degli Agnelli/Elkann avesse agito nello stesso modo invece di socializzare le perdite e privatizzare i profitti, avremmo retribuzioni adeguate anche nel settore metalmeccanico, a livello della Germania, dove peraltro il costo della vita rimane superiore.
Sì, perchè ci sono anche quelli (insegnanti, infermieri, medici, in genere i dipendenti pubblici) che reclamano stipendi pari a quelli europei, senza tenere in considerazione che, ancora oggi, la vita in Italia ha un costo inferiore, spesso sensibilmente inferiore, a quello che si registra negli stati del Nord Europa.
Una differenza che esiste anche tra zone geografiche in Italia, anche contigue come si può rilevare dalla differenza dei prezzi, ad esempio, di un appartamento tra Bologna e Ferrara.
Per tutto questo sarebbe meglio se, invece di pretendere che sia lo stato a trovare, nelle tasche di qualcun altro, i soldi per pagare prodotti, servizi, necessità personali, sarebbe meglio che ognuno si pagasse il suo e lo stato fornisse solo un servizio sussidiario, pagato dalle tasse (basse) di tutti.
Meno spesa dello stato, significa meno tasse e più soldi in tasca ai singoli per pagarsi le proprie necessità e anche il superfluo.
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