Il Governo emana un provvedimento di legge e un altro signore chiede lumi ad un organismo estraneo all'Italia, ugualmente non eletto, per sapere se è obbligato ad ottemperarvi o se può disattenderlo perchè, a suo insindacabile parere, è contrario al diritto di un organismo sovranazionale.
Come se non bastasse alcuni partiti politici, sposano le tesi dei magistrati militanti e ostacolano la realizzazione della volontà di quel Popolo che li boccia sistematicamente alle urne, continuando purtroppo a raccogliere il voto di ostinati creduloni.
La linea rossa è stata ampiamente superata.
Mi auguro che la reazione del Governo non si faccia attendere, non sia la solita reazione in punta di diritto e spazzi via, una volta per tutte, la magistratura militante.
Perchè abbiamo bisogno di magistrati che tutelino gli Italiani e non i clandestini.
Abbiamo bisogno di magistrati che sveltiscano le pratiche per mandare in galera ladri, rapinatori, stupratori, che dirimano velocemente le controversie civili e non che seguano le pulsioni indotte dalle loro ideologie condannate dal Popolo.
Se un magistrato ritiene di poter fare meglio del Governo, ha una strada sola: candidarsi in un partito esistente o crearne uno proprio.
Poi vediamo quanti voti riuscirà ad ottenere.
Ma, adesso, basta !
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