O, almeno, io mi auguro che sia uno yankee nell'accezione che viene usata da chi non ama gli Stati Uniti.
I giornali radio e i quotidiani di questa mattina sono pieni di frasi, di citazioni, di occasioni nelle quali il nuovo papa ha presenziato a questo o quello.
Siamo già al punto delle dichiarazioni tipo "un grande amico. Cinquanta anni fa lo incrociai in stazione e mi chiese se avevo da accendere", ecco il livello della conoscenza è più o meno quello.
Ho già citato il caso di Mastai Ferretti, eletto con una nomea liberale e ricordato nei libri di storia per aver agito esattamente nel modo opposto.
Penso che il papa potrà essere giudicato dai fatti concreti, nel tempo e, soprattutto, dalle risposte che darà nei momenti di crisi, perchè quando tutto va bene, chiunque fa bella figura, è quando ci sono situazioni critiche che emerge la vera tempra di una persona.
Sento molti tirare un sospiro di sollievo perchè non è stato eletto Zuppi, ma anche in quel caso, avremmo dovuto attendere i fatti e le azioni concrete.
Altri cercano di interpretare il nuovo papa dai "segnali", come il nome "Leone" che è quello della dottrina sociale, ma anche di chi fermò Attila, oppure per aver ripristinati mozzetta e stola, che è come dire il "giacca e cravatta" dei laici, dopo lo stile "casual" e volutamente pauperista di Bergoglio sin dalla prima apparizione.
Sicuramente è stato uno spottone per la chiesa cattolica che, almeno in un primo momento, aumenterà le adesioni, poi, quando la sbornia del conclave sarà terminata, ci saranno quelli che criticheranno la parolina sugli omosessuali, il rifiuto dell'insegnamento gender o anche solo la stretta di mano con Trump.
E altri inorridiranno per qualche frase sull'ambiente, sull'accoglienza, sul ruolo delle donne e l'inclusione nella chiesa.
Tutto normale, del resto non si condivide al 100% neppure la posizione del proprio partito e del leader di riferimento e altrettanto vale per una religione.
Come ho già scritto, a me piacerebbe che il nuovo papa volasse alto e potesse darmi delle motivazioni per avere quella Fede che non ho e, forse, al di là dell'indottrinamento dell'infanzia, non ho mai avuto.
Se ci riuscisse, lo giudicherei un grande papa.
3 commenti:
OT: Ieri per sbaglio, ho pubblicato il post sul tuo editor. Poi me ne sono accorta e l'ho annullato. Me ne scuso.
Sul nuovo papa. Per ora posso solo dire che ci poteva andare peggio. Per il resto, si vedrà.
concordo pienamente: aspettiamo prima di formulare giudizi e concordo anche con Nessie: ci poteva veramente andare peggio. Intanto una cosa posso dirla a Massimo: è nostro coetaneo (anzi, più mio che tuo, visto che ha solo 3 mesi più di me)
Non possiamo che aspettare le azioni concrete. Per me sono 15 i mesi di differenza. Comunque se per millesimi siamo entrambi più giovani, sulla distanza dei 70 anni non c'è grande differenza, apparteniamo alla stessa generazione. Anche se crescere a Chicago "forse" è stato differente che crescere a Bologna.
Posta un commento