Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

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No alla deriva

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18 agosto 2018

L'occasione


Credo che una serie di circostanze favorevoli, combinate con alcune tremende tragedie, possano costituire l'occasione, forse irripetibile, per far rinascere l'Italia.
Le elezioni del 4 marzo hanno decimato i partiti maggiordomi dell'Europa e delle sue varie consorterie, smentendo e sbugiardando il ruolo dei mass media come costruttori e guide dell'opinione pubblica.
E' nato un governo fuori dagli schemi tradizionali, sulla base di un contratto e non di un'alleanza, che ha la maggioranza in parlamento e tra il Popolo.
I primi atti del Governo hanno profondamente scontentato e hanno rappresentato una chiara rottura con gli ambienti del potere economico e religioso italiano e anche con quello politico europeo.
A maggio si svolgeranno elezioni per il parlamento europeo che vengono viste con grande timore da chi, fino ad oggi, ha fatto il bello e il brutto tempo nel nostro continente.
Eventi luttuosi come il crollo del ponte a Genova e, appena una settimana prima, l'incidente che ha demolito un raccordo a Bologna, obbligano a interventi non di semplice facciata ma particolarmente incisivi.
La somma di tutto ciò significa che l'Italia, oggi, il Governo Italiano, oggi, può imporre una spesa maggiore, da scomputare dai famosi limiti europei, senza trovare opposizioni, almeno sino a maggio, quando potrebbe essere troppo tardi per le consorterie economiche e finanziarie.
Un programma di intensa ricostruzione del territorio e delle infrastrutture, unito alla famosa flat tax, da SUBITO e per TUTTI e all'abolizione della Fornero, solleverebbe il morale degli Italiani che realizzerebbero che, oggi, possiamo nuovamente tornare a sognare.
Salvini e Di Maio ci pensino bene, prima di accettare interventi "prudenti" o "moderati", perchè la prudenza è solo la paura che cammina in punta di piedi, mentre il moderatismo è passato di moda ed è sepolto nel mausoleo di Arcore.





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1 commento:

Nessie ha detto...

Pienamente d'accordo sul governo "a contratto" tendenzialmente sovranista e "fuori dagli schemi". Una formula che ha sbaragliato il concetto di destra e di sinistra così come lo concepivamo. Volendo, la destra e la sinistra (entrambi sovraniste) fanno parte del contratto: a destra la Lega, nella nuova sinistra i 5 stelle. Ecco perché non c'è più spazio per la sinistra Piddiota e Leu e per Farsa Italia, entrambi eurocratici, filo consorterie e mondialisti. Basta ascoltare le dichiarazioni di Tajani sulla tragedia del ponte per capire che sono le stesse di Martina.

I media cercheranno di dividere il fronte interno governativo e di seminare la zizzania tra le due forze (lo fanno già). Ma io credo che sia un po' vero l'aforisma di O. Wilde secondo il quale l'unico matrimonio destinato a durare è quello "d'interesse". E per entrambi, è loro interesse restare insieme.