Una minoranza, basandosi su risultati emersi dai verbali degli scrutini elettorali sui quali gravano pesanti ombre ha spazzolato tutto quel che c’era da arraffare e ingurgitare.
A fine banchetto saltano fuori un paio di Carneadi che, solo perché nel paese dei ciechi gli orbi sono re, sono stati chiamati – da quella stessa minoranza - alle due prime cariche dello stato, per pontificare sulla necessità di “abbassare i toni” .
Quei due sono gli stessi che, nei cinque anni precedenti, con il loro acquiescente silenzio, si sono resi correi della menzognera aggressività della sinistra, trasformatasi in odio distruttivo verso tutte le realizzazioni del Governo Berlusconi che, senza alcun progetto alternativo che non sia il ritorno ad un passato di miseria, terrore e morte, ora vorrebbero smantellare.
Le loro filippiche hanno, quindi il riscontro che meritano: no !
Invece di abbassare, bisogna alzare i toni e il livello dello scontro politico.
Troppo comodo aver messo a soqquadro l’Italia quando si era opposizione e ora, con una finta maggioranza, pretendere che il Centro Destra svolga una opposizione all’inglese !
Viceversa giorno dopo giorno, dovranno essere ricordati e si dovrà puntare l’indice contro le incoerenze e le miserie di una sinistra senza capo né coda.
Una sinistra che, se non contrastata con la dovuta energia, porterebbe l’Italia ad uno stallo produttivo e ad un regime basato sull’esproprio e sulla povertà indotta attraverso lo strumento fiscale.
Una sinistra che con le sue parole d’ordine (dalla fuga dall’Iraq, alla rinuncia alle Grandi Opere, dall’elogio delle tasse, a quello della “decrescita economica”, dai pacs al centralismo statalista, dall’asservimento delle politiche di governo ai sindacati, alla volontà di aprire le porte all'invasione musulmana) disegna un’Italia da operetta, ma di quelle peggiori e inguardabili.
Alzare, quindi, i toni e il livello dello scontro, perché ogni legge, ogni provvedimento, ogni esternazione dei sinistri sia accolta da un fuoco di sbarramento in parlamento e nelle piazze.
Ed è proprio sulla mobilitazione civile che i Leaders del Centro Destra dovranno puntare, per lanciare alla carica, contro questo governo uscito dai verbali degli scrutini elettorali, l’Italia migliore,l’Italia che lavora, l’Italia che produce, l’Italia che crea ricchezza.
Le elezioni amministrative in 4 importanti comuni e una regione significativa.
Il referendum del 25 e 26 giugno per confermare la Riforma Costituzionale in senso federalista.
Due tappe importanti anche se stanno cercando di gettare tra i piedi dell’opposizioni la distrazione dei mondiali di calcio e di tutte le vicende del principale sport italiano.
Una distrazione che, unita all’imminente periodo estivo, rischia di allentare e stemperare la tensione che, invece, dobbiamo tenere alta, perché ogni calo aiuterebbe il governo della sinistra a prolungare la sua vita e il contestuale affossamento delle speranze per un'Italia migliore.
La campagna elettorale, quindi, non si è conclusa il 10 aprile, non si concluderà il 28 maggio e neppure il 26 giugno.
Continuerà oltre, finchè gli "usurpatori" non saranno rispediti all’opposizione, collocazione loro più congeniale.
A fine banchetto saltano fuori un paio di Carneadi che, solo perché nel paese dei ciechi gli orbi sono re, sono stati chiamati – da quella stessa minoranza - alle due prime cariche dello stato, per pontificare sulla necessità di “abbassare i toni” .
Quei due sono gli stessi che, nei cinque anni precedenti, con il loro acquiescente silenzio, si sono resi correi della menzognera aggressività della sinistra, trasformatasi in odio distruttivo verso tutte le realizzazioni del Governo Berlusconi che, senza alcun progetto alternativo che non sia il ritorno ad un passato di miseria, terrore e morte, ora vorrebbero smantellare.
Le loro filippiche hanno, quindi il riscontro che meritano: no !
Invece di abbassare, bisogna alzare i toni e il livello dello scontro politico.
Troppo comodo aver messo a soqquadro l’Italia quando si era opposizione e ora, con una finta maggioranza, pretendere che il Centro Destra svolga una opposizione all’inglese !
Viceversa giorno dopo giorno, dovranno essere ricordati e si dovrà puntare l’indice contro le incoerenze e le miserie di una sinistra senza capo né coda.
Una sinistra che, se non contrastata con la dovuta energia, porterebbe l’Italia ad uno stallo produttivo e ad un regime basato sull’esproprio e sulla povertà indotta attraverso lo strumento fiscale.
Una sinistra che con le sue parole d’ordine (dalla fuga dall’Iraq, alla rinuncia alle Grandi Opere, dall’elogio delle tasse, a quello della “decrescita economica”, dai pacs al centralismo statalista, dall’asservimento delle politiche di governo ai sindacati, alla volontà di aprire le porte all'invasione musulmana) disegna un’Italia da operetta, ma di quelle peggiori e inguardabili.
Alzare, quindi, i toni e il livello dello scontro, perché ogni legge, ogni provvedimento, ogni esternazione dei sinistri sia accolta da un fuoco di sbarramento in parlamento e nelle piazze.
Ed è proprio sulla mobilitazione civile che i Leaders del Centro Destra dovranno puntare, per lanciare alla carica, contro questo governo uscito dai verbali degli scrutini elettorali, l’Italia migliore,l’Italia che lavora, l’Italia che produce, l’Italia che crea ricchezza.
Le elezioni amministrative in 4 importanti comuni e una regione significativa.
Il referendum del 25 e 26 giugno per confermare la Riforma Costituzionale in senso federalista.
Due tappe importanti anche se stanno cercando di gettare tra i piedi dell’opposizioni la distrazione dei mondiali di calcio e di tutte le vicende del principale sport italiano.
Una distrazione che, unita all’imminente periodo estivo, rischia di allentare e stemperare la tensione che, invece, dobbiamo tenere alta, perché ogni calo aiuterebbe il governo della sinistra a prolungare la sua vita e il contestuale affossamento delle speranze per un'Italia migliore.
La campagna elettorale, quindi, non si è conclusa il 10 aprile, non si concluderà il 28 maggio e neppure il 26 giugno.
Continuerà oltre, finchè gli "usurpatori" non saranno rispediti all’opposizione, collocazione loro più congeniale.
Ogni elettore del Centro Destra ha la possibilità di portare il suo mattone per la costruzione di un’Italia più ricca, più libera, più forte, perché ogni elettore del Centro Destra è, in questo frangente, parte di uno squadrone di Cavalleria lanciato alla carica contro i palazzi in cui si sono rifugiati i tristi epigoni di chi ha saputo solo portare miseria, terrore e morte.
4 commenti:
Qualche lettore del mio blog non sarà d'accordo con me. Ma faccio mie le tue parole:
"Troppo comodo aver messo a soqquadro l'Italia, quando si era opposizione e ora, con una finta maggioranza pretendere che il Centro Destra svolga un'opposizione all'inglese!"
Quante volte dal mio blog, dalle mail, ho ammonito dicendo: non è vero, state calunniando, state mentendo, sono falsità.
Ora, però, pretendono un'opposizione soft.
No, non è giusto. Senno i proverbi che ci stanno a fare, se non servono per insegnare una morale?? : "CHI LA FA L'ASPETTI"
Lascio qui un commento al tuo commento su SantoSepolcro.
A quel pensiero su Saverio, non ci sarei arrivato.
Complimenti!
Io comincio a preoccuparmi seriamente..
tasse, tasse, tasse anche di successione di nuovo..
3 comunisti ( ci metto anche marini) alle Cariche
Borrelli alla ribalta del calcio
Bindi alla famiglia
.......:-(
Ciao Mons!
Sì, MArshall, "chi la fa l'aspetti" e non mi è piaciuta la dichiarazione buonista di Fini per cui "non vi ripagheremo con la stessa moneta". No, dobbiamo ripagarli con la stessa moneta, e l'aggiunta degli interessi.
Come scrive Lontana, quelli si stanno apprestando a dissanguarci. E' tornato Dracula all'economia e tutto quello che in campagna elettorale dicevamo e veniva tacciato di essere terrorismo fiscale, sta prendendo forma.
Solo toni e livelli di scontro molto alti potranno salvare buona parte delle riforme del Governo Berlusconi. Il dialogo non paga.
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