Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

11 maggio 2006

Finchè c'è Silvio, c'è speranza


Giorgio Napolitano è stato eletto presidente della repubblica con i soli voti di una maggioranza uscita dalle elezioni del 9 e 10 aprile e sulla quale incombono pesanti ombre
In questo senso è comprensibile (e personalmente condivisibile) il dubbio espresso dal senatore Calderoli sul riconoscere un presidente così eletto.
Sulla persona ci siamo già espressi quando scrivemmo della sua nomina a senatore a vita e non sono stati certo questi 8 mesi a farci cambiare idea.
Ma la presidenza Napolitano rappresenta la discesa di un ulteriore gradino verso il fondo che si toccherà con la composizione del governo, a cominciare dal suo presidente.
Se Napolitano rappresenta comunque una soluzione migliore rispetto a D’Alema, resta pur sempre un comunista, con tutti i peccati originali di uno che è sempre rimasto ligio alle disposizioni del partito.
Gli aspetti tecnico-utilitaristici che ci hanno fatto scrivere come la presidenza Napolitano equivalga una riconferma di quella Ciampi non possono farci dimenticare le origini politiche e di parte del nuovo presidente.
Origini lontane per la sua militanza nel PCI/PDS/DS – la cui evoluzione è avvenuta sempre e solo dopo eventi che hanno visto dispensare miseria, terrore e morte – e origini vicine relative alla”maggioranza” che lo ha eletto.
Credo dover esprimere un pubblico ringraziamento alla Casa delle Libertà e, in particolare, a Silvio Berlusconi e alla Lega per non aver ceduto alla tentazione di un compromesso con la sinistra, che sarebbe equivalso a rinnegare tutto ciò che è stato realizzato in cinque anni e promesso in campagna elettorale.
Come elettore del Centro Destra mi sarei sentito tradito nel voto espresso se, per un qualsivoglia motivo, la “mia” Coalizione avesse votato non solo un comunista, ma uno qualsiasi appartenente alla sinistra.
Mi sento molto rassicurato dalla tenuta della “mia” Coalizione e auspico che prosegua su quella strada, perché il non votare Napolitano è un primo passo verso quella opposizione durissima, su ogni iniziativa e provvedimento di Prodi, che dovrà caratterizzare il Centro Destra.
Cominciando con il dare nuovo impulso alla contestazione dell’esito delle elezioni, portando i motivi di sospetto fino alle corti internazionali, con l’obiettivo di far dichiarare invalidi e nulli tutti gli atti di un parlamento così composto.
Proseguendo, nelle more dell’esito dei ricorsi, con l’ostruzionismo parlamentare e con chiare indicazioni agli elettori del Centro Destra per procedere con ogni azione atta ad impedire il dispiegamento dei provvedimenti della sinistra.
Chiamando il Popolo di Centro Destra a superare la sua naturale inclinazione all’individualismo, facendo il sacrificio di manifestazioni di piazza, magari evitando di obbligare a lunghe trasferte per una sola grande manifestazione e optando per tante e ripetute manifestazioni decentrate.
E per concludere non si può evitare di puntare l’indice della vergogna su quei politici, nominalmente cattolici o liberali, che hanno consentito al partito comunista di andare al governo nel 1996 e di tornarci ora, occupando, per di più, poltrone istituzionali di alto livello.
Con meno del 30% i comunisti (ex,post, neo, vetero non ha importanza) adesso hanno accesso alle leve istituzionali e di governo, grazie a quei signori che, secondo tradizione, saranno usati e gettati via non appena non avranno più bisogno di loro, come avvenne per Prodi nel 1998.
Il tempo che perderemo per rinnovare l’Italia sarà principalmente da addebitare loro.
Il Centro Destra faccia la sua parte, dando seguito ai toni della campagna elettorale: gli Italiani veri, sapranno rinnovargli la fiducia (che in realtà non ha mai perso).
E il Napolitano avrà, come unica somiglianza con S.M. Umberto II, la durata politica da ricordarsi come “il presidente di maggio”.

Entra ne

4 commenti:

Federico ha detto...

Anche io sono contento che il centrodestra non abbia trattato su Napolitano però avrei preferito un voto - quale che fosse - compatto da parte della Cdl.
PS: ne approfitto per comunicarti che la nuova Url del mio blog è: http://arolk.blogspot.com/. ciao!

Otimaster ha detto...

Anche se mi è capitato di esprimere delle critiche sui metodi di alcuni uomini della Lega, in questo caso penso che quasi tutto il merito della tenuta della CdL e dellìessersi evitati una disonorevole calata di braghe vada tutto al movimento si Bossi.

Anonimo ha detto...

Scusa se faccio la difficile, ma mi disturba un po'leggere dappertutto della somiglianza di questo proletario ripulito, con il nostro defunto Re.

Per il resto, quoto tutto!
Ciao Mons!:-)

Massimo ha detto...

Federico: ho annotato :-)
Master: la Lega è, con Berlusconi, l'unica che agisca veramente come una Destra.
Lontana: per la verità l'unica somiglianza che io ho auspicato è relativa alla durata politica del suo mandato ... ;-)