
Il consiglio dei ministri prodiani avrebbe approvato il pacco sulla sicurezza.
Vediamo l'evento attraverso i lanci dell’Ansa.
Nunzio vobis gaudium magnum:
CdM: via libera pacchetto sicurezza (ore 12,29)
Le grida manzoniane:
Dal Cdm via libera al pacchetto sicurezza (ore 13,19)
Ma necessita subito una precisazione:
Sicurezza: Amato, niente sceriffi (ore 13,32)
Mastella, col cuore in mano, si rivolge al Centro Destra:
Sicurezza: Mastella, appello a CdL (ore 13,41)
La sinistra radicale però puntualizza:
Sicurezza: Ferrero, punti dissenso (ore 14,37)
E così ricomincia la presa in giro degli Italiani.
Annuncio, ridimensionamento, distinguo.
Mentre a Roma discutono, Sagunto è espugnata.
Che Prodi sia inadatto al compito di governare l’Italia lo hanno compreso anche i suoi alleati che, ormai, vanno per la loro strada.
Dini non ingoia più rospi:
Governo, Dini critica impostazione (ore 12,20)
Mentre in consiglio dei ministri si discuteva del pacco sulla sicurezza, in commissione alla Camera la sinistra obbligava ad una votazione per il pacco alle Forze dell’Ordine.
Per fortuna anche qualcuno eletto a sinistra possiede una coscienza, quindi:
G8: bocciato mandato al relatore (ore 14,45)
E mentre Prodi minaccia gli Italiani
Governo: Prodi, resto fino al 2011 (ore 15,27)
C’è chi pensa a come conservare la poltrona anche oltre ogni ragionevole limite
Di Pietro, riorganizzare il governo (ore 16,01)
E il suo acerrimo alleato, Mastella, gioca a tutto campo:
Mastella: G8, nostra posizione nota (ore 17,23).
Troppo facile criticare quella che si sta delineando sempre più come una “incompetentopoli” di proporzioni mai viste.
Una corte dei miracoli che ha, come unico miracolo, quello di restare in sella grazie alla paura di un ritorno alle urne.
Quando cercano di contrabbandare un mestierante della politica come Veltroni che non mi risulta abbia mai svolto altra attività oltre alla politica in cui entrò in fasce, come “l’uomo nuovo” della politica italiana, quale fiducia e credibilità possono sperare di ottenere con le loro sortite estemporanee sulla sicurezza ?
La sinistra è la dimostrazione tangibile che è impossibile trasformarsi da sobillatori della piazza e delle pulsioni più estreme in tutori dell’ordine e della legalità.
Legalità e sicurezza sono parole di Destra, perché appartengono, assieme a Legge, Odine, Gerarchia, Libertà, al dna della Destra.
La sinistra non vi ha nulla a che spartire, per dirla con Di Pietro: la sinistra, con la sicurezza, non c’azzecca.
Entra ne
Vediamo l'evento attraverso i lanci dell’Ansa.
Nunzio vobis gaudium magnum:
CdM: via libera pacchetto sicurezza (ore 12,29)
Le grida manzoniane:
Dal Cdm via libera al pacchetto sicurezza (ore 13,19)
Ma necessita subito una precisazione:
Sicurezza: Amato, niente sceriffi (ore 13,32)
Mastella, col cuore in mano, si rivolge al Centro Destra:
Sicurezza: Mastella, appello a CdL (ore 13,41)
La sinistra radicale però puntualizza:
Sicurezza: Ferrero, punti dissenso (ore 14,37)
E così ricomincia la presa in giro degli Italiani.
Annuncio, ridimensionamento, distinguo.
Mentre a Roma discutono, Sagunto è espugnata.
Che Prodi sia inadatto al compito di governare l’Italia lo hanno compreso anche i suoi alleati che, ormai, vanno per la loro strada.
Dini non ingoia più rospi:
Governo, Dini critica impostazione (ore 12,20)
Mentre in consiglio dei ministri si discuteva del pacco sulla sicurezza, in commissione alla Camera la sinistra obbligava ad una votazione per il pacco alle Forze dell’Ordine.
Per fortuna anche qualcuno eletto a sinistra possiede una coscienza, quindi:
G8: bocciato mandato al relatore (ore 14,45)
E mentre Prodi minaccia gli Italiani
Governo: Prodi, resto fino al 2011 (ore 15,27)
C’è chi pensa a come conservare la poltrona anche oltre ogni ragionevole limite
Di Pietro, riorganizzare il governo (ore 16,01)
E il suo acerrimo alleato, Mastella, gioca a tutto campo:
Mastella: G8, nostra posizione nota (ore 17,23).
Troppo facile criticare quella che si sta delineando sempre più come una “incompetentopoli” di proporzioni mai viste.
Una corte dei miracoli che ha, come unico miracolo, quello di restare in sella grazie alla paura di un ritorno alle urne.
Quando cercano di contrabbandare un mestierante della politica come Veltroni che non mi risulta abbia mai svolto altra attività oltre alla politica in cui entrò in fasce, come “l’uomo nuovo” della politica italiana, quale fiducia e credibilità possono sperare di ottenere con le loro sortite estemporanee sulla sicurezza ?
La sinistra è la dimostrazione tangibile che è impossibile trasformarsi da sobillatori della piazza e delle pulsioni più estreme in tutori dell’ordine e della legalità.
Legalità e sicurezza sono parole di Destra, perché appartengono, assieme a Legge, Odine, Gerarchia, Libertà, al dna della Destra.
La sinistra non vi ha nulla a che spartire, per dirla con Di Pietro: la sinistra, con la sicurezza, non c’azzecca.
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