Francesco Profumo sarebbe il "tecnico" che dovrebbe, quale ministro dell'istruzione, tutelare e coltivare la Tradizione Culturale Italiana.
Ieri, invece, ha berciato per modificare i programmi di Storia, Geografia e Religione per andare incontro a quella che lui vede come una società multietnica.
Il ministro Profumo dimentica che le nostre radici sono Romano-Cristiane.
Stravolgere l'insegnamento della Storia e della Religione per dare spazio ai nuovi arrivati (spesso illegali) significa compiere l'ultimo passo verso la disgregazione della nostra Nazione e la completa devianza morale, calpestando i diritti di chi, su questa terra, la NOSTRA terra, vive da generazioni e l'ha resa fertile, ricca e accogliente.
Entra ne
1 commento:
Quando ho scritto da Eleonora di investigare sul profilo politico di Profumo e di guardare il suo curriculum vitae, non scherzavo affatto e ancora una volta ci ho dato. Ecco qualche notizietta:
Il Prof. Profumo è presidente del Consiglio di Amministrazione del Politecnico di Torino dal 2005.
È stato membro del Consiglio di Amministrazione della Unicredit Private Bank (2008/2010), del Sole 24 Ore (2007/2009) e di Fidia Spa (2007/2010).
Dal 2011 ad oggi, è membro del Consiglio di Amministrazione di Fidia Spa, del Consiglio di Amministrazione di Telecom e di Pirelli.
Dal 2011 ad oggi, è membro del Comitato Consultivo Divisionale di Unicredit Private Banking.
Inoltre, è membro dell’Advisory Board di Innogest Fund and di Reply s.p.a.
Il resto qui: http://www.istruzione.it/web/ministero/ministro/ministro_cv
Che ci vogliamo aspettare da gente che esce dai "board" e dai "council"?
Se fossi cattiva, direi ben gli stà al card. Bagnasco e ai suoi che hanno congiurato nell'estate scorsa del 2011 per la dipartita del Berlusca, perché ritenuto moralmente "indegno".
Posta un commento