Ciò che è bene per la sinistra è male per l’Italia. Ciò che è male per la sinistra è bene per l’Italia.

Web blacknights1.blogspot.com
penadimorte.blogspot.com svulazen.blogspot.com
Si devono intraprendere le guerre per la sola ragione di vivere senza disturbi in pace (Cicerone)

No alla deriva

No alla deriva
Diciamo NO alla deriva

19 giugno 2016

Propaganda e trasformismo


Noi Uomini (intesi come Genere Umano comprensivo anche delle donne) aspiriamo al nostro benessere personale e se per raggiungerlo dobbiamo piegarci davanti ai potenti o a chi ci può garantire un minimo di spazio vitale, lo facciamo trovando ogni scusa.
Spesso non ci viene neppure richiesto, ma è un modo per mettersi in mostra, mentre in altri casi ci si appalesa accettando di servire chi è sempre stato dall'altra parte della barricata.
Così nel particolare abbiamo soggetti che eccellono in questa arte di dubbio gusto, andando ben oltre ogni ragionevole compromesso.
Del primo tipo ne ho già scritto in passato, ma il signor Alberico Giostra, quando conduce la rubrica radiofonica alle 5,30 del mattino, non riesce proprio a non indignarsi davanti agli articoli che criticano il suo pupillo da Rignano.
Così li commenta e perde più tempo ad offrire la sua versione che non a leggere, come dovrebbe limitarsi a fare, titoli e brani di articoli.
Fino al punto di rivalutare Libero quando il cambio di direzione lo porta nell'esercito della stampa allineata a sostenere l'approvazione della finta riforma costituzionale di Renzi.
Fino al punto da leggere un sottotitolo, sbagliando le pause per cambiarne la percezione.
Il sottotitolo è quello riprodotto in fotografia ed è tratto da Il Resto del Carlino/QN di sabato 18 giugno 2016.
Come si vede, nella seconda riga c'è scritto: "Comunali, democratici in affanno. Salvini: bene Parisi ma solo a Milano".
Appare evidente che se si legge fissando una pausa dopo "democratici" e poi tutto d'un fiato il resto sembra che in affanno sia Salvini (anche venerdì a Bologna per sostenere la candidata Lucia Borgonzoni) e non il pci/pds/ds/pd che, evidentemente, deve essere rappresentato forte e calmo.
Sulla stampa di ieri poi è apparso un piccolo esempio della seconda tipologia.
Flavia Perina, già direttrice del Secolo d'Italia antico organo dell'MSI e poi di AN, ha accettato di fare da consigliere in non so quale settore nel caso in cui a Roma venisse eletto il candidato del pci/pds/ds/pd.
Un motivo in più per i Romani per votare Virginia Raggi e stroncare sul nascere questo poco edificante esempio di trasformismo.


Entra ne


2 commenti:

Nessie ha detto...

La Raggi ha stravinto e sfondato a Roma. Idem la pentastellata Appendino di Torino che ha stracciato Fassino.

Nessie ha detto...

Sbagliata la politica della Lega a Varese, consegnata a Galimberti del PD, purtroppo!. Salvini non doveva mollare il suo naturale presidio.