Mentre in Italia Salvini cerca di evitare un governo simil Monti e un voto estivo, il mondo va avanti, senza aspettare i ritardatari.
Quasi contemporaneamente emergono due modi ben differenti di interpretare l'interesse nazionale e la volontà espressa con il voto dai cittadini.
Da un lato c'è Mattarella che, con toni melliflui da curato di campagna, tenta di ribaltare il responso delle urne sbarrando la strada a chi ha avuto la maggioranza relativa e costringendolo ad alchimie che ritardano solo l'inevitabile rivoluzione che deve spazzar via tutti i parrucconi e le sovrastrutture di una Italia ormai fanalino di coda delle nazioni.
Dall'altra c'è un Trump che, ancora una volta, prova a mettere in pratica quello che ha annunciato durante la campagna elettorale e per il quale è stato eletto.
Così il Presidente Americano ha denunciato il trattato (in perdita) di Obama con l'Iran e annunciato il ripristino delle sanzioni.
Penosi gli strilli europei e triste vedere anche il Regno Unito accodarsi a Germania e Francia.
Inutile dire che tra il curato di campagna e il cow boy io stia con il cow boy.
Utile auspicare che Salvini riesca a trovare la "quadra" per regalare all'Italia un governo che si affranchi dagli strilli di Berlino e Parigi, per assumere decisioni unicamente in base all'interesse dell'Italia e degli Italiani.
E se alle oligarchie tecnocratiche europee non piace, tanto meglio.
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5 commenti:
Il problema è che Trump si è appiattito sulle politiche guerrafondaie ed espansive di Netanyahu (suo suggeritore) e che qui Obama non c'entra una cippa.
La Ue come al solito farà il galoppino, mdetterà sanzioni contro i suoi interessi (lo fa già con la Russia) e in caso di aperto conflitto, è già pronta a prendersi un bel po' di altri "profughi".
Mi spiace, ma non fa parte dei nostri interessi italiani. E a guardar bene, nemmeno "americani", tenuto conto che Trump è la marionetta di Bibi, (attraverso suo genero Jared). Delusione profonda.
Obama c'entra perchè ha voluto e firmato un accordo in perdita e senza la sua complicità anche gli europei non avrebbero firmato. Trump non è cambiato affatto, perchè realizza o, quanto meno, ci prova, quello che aveva affermato in campagna elettorale, compresa la denuncia dell'accordo con l'Iran.
E le sanzioni contro la Russia e contro l'Iran sono ben differenti. La Russia, oggi, non arma terroristi nel nome di una religione, mandandoli poi a colpire a casa nostra. E se il mandante o comunque chi quei terroristi protegge e addestra non ha problemi di rifornimenti, noi avremo da affrontare una minaccia sempre maggiore. Comunque io volevo far risaltare la differenza di stile e di contenuto tra Trump e Mattarella ...
Vincere i confronti su Mattarella, ci vuole poco. I terroristi sono di origine sunnita e vengono protetti dall'Arabia Saudita. Comunque non voglio distruggerti i tuoi miti alla John Wayne, ma sappi che l'erba voglio non cresce nemmeno nei giardini della Casa Bianca.
Da qui la mia delusione.
Trump e Mattarella sono due esempi di politici, il confronto è tra chi cerca di mettere in pratica le promesse elettorali e chi invece crede di essere al di sopra della volontà popolare. L'Iran degli ayatollah andava fermato subito. Prima o poi accadrà e che sia Trump o Netanyhau o mister X comunque lo ringrazierò.
Vabbé, non sono d'accordo. Io un'altra guerra di Usraele (della quale paghiamo il conto noi) non la voglio.
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