Se Battisti, circondato dai Poliziotti, avesse resistito, avrebbe risolto tutti i suoi problemi.
Ma come tutti i vigliacchi che operano solo nel mucchio e alle spalle, ha preferito arrendersi, forse sperando nella "soluzione Sofri".
Ricorderete Adriano Sofri, capo di Lotta Continua, condannato in via definitiva, dopo ben otto tentativi di farlo assolvere, quale mandante del delitto del Commissario Calabresi.
Sofrì contò però sulla solidarietà di tutta l'intellighenzia sinistra e di alcuni ex di Lotta Continua passati, provvisoriamente, sull'altro versante.
Tutto quello schieramento consentì al mandante di quell'atroce delitto di passare un paio di anni in prigione da privilegiato, con tutti i confort e in pieno benessere.
Stancatosi della spa San Vittore, dichiarò di essere gravemente malato e nel 2005 fu definitivamente liberato.
Il gravemente malato Adriano Sofri, ad oggi, 2018, tredici anni dopo, è ancora vivo.
Tra parentesi, Sofri ha straparlato dichiarando che il carcere sarebbe solo una vendetta, Cicero pro domo sua.
Battisti il caso Sofri deve averlo studiato e, infatti, non sono passate 24 ore dal suo ingresso trionfale nel carcere di massima sicurezza di Oristano (e in isolamento diurno per sei mesi) che ha dichiarato di essere "malato".
Non si illuda.
Sofri gli ha già bruciato la via di uscita e, anzi, Battisti pagherà anche per Sofri, scontando tutta la pena, fino alla morte in carcere.
E adesso basta parlare di Battisti.
Seppelliamolo in galera e di lui ci si ricordi solo quando verranno identificati e ingabbiati anche quelli che lo hanno aiutato in questi 38 anni di latitanza.
E adesso basta parlare di Battisti.
Seppelliamolo in galera e di lui ci si ricordi solo quando verranno identificati e ingabbiati anche quelli che lo hanno aiutato in questi 38 anni di latitanza.
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1 commento:
Sì, basta parlare di Battisti, ma i media non demordono e quasi ogni giorno ci sono reportage e resoconti di come ha passato la prima notte, la seconda notte e la terza notte al gabbio.
La sottoscritta ha scelto un'altra via: quella del testimonial degli spietatissimi Anni di Piombo. E in questo senso ha ragione Salvini: tutti i responsabili di quegli anni vanno estradati e riconsegnati. Ma soprattutto, questi cattivi soggetti rappresentano un'occasione storica unica per capire e scandagliare quali servizi segreti di potenze ostili avessero dietro.
Questo interessa e interesserà ancora per molto. E non potremo chiamarci fuori.
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