Dopo aver passato i primi due anni del suo mandato a ficcare il naso negli affari altrui, cercando di fregare non solo gli Italiani, ma anche Americani, Inglesi e persino i Tedeschi (possibilmente usando i loro soldi) ecco che "Micron" si rivela un piccolo presidente di Francia ma non dei Francesi.
La rivolta dei "gilet gialli" lo ha messo definitivamente all'angolo dal quale potrebbe sganciarsi (temporaneamente) solo se la protesta si trasformasse in una mera azione violenta.
Bene hanno fatto Di Maio e Salvini a rendere pan per focaccia al micronpresidente francese, dichiarando il loro sostegno ai rivoltosi, raccomandando il metodo pacifico, ma anche mettendo loro a disposizione la piattaforma Rousseau dei Cinque Stelle perchè possano coordinarsi ed organizzarsi meglio.
E che gusto leggere le acide reazioni dei ministri microniani, sempre più dinosauri di un Ancient Regime prossimo ad essere travolto dalla Rivoluzione.
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