Leggo che il sindaco di Palermo, prontamente supportato da quello di Riace, avrebbe dichiarato di non applicare il Decreto Sicurezza e Immigrazione.
Mi aspetto che i magistrati, così solleciti a colpire i sindaci leghisti che emanano ordinanze restrittive nei confronti degli immigrati, agiscano altrettanto prontamente e duramente contro un sindaco che si rifiuta di applicare una legge dello stato.
Diversamente dovremmo pensare che ogni norma sia un optional, che possa essere applicata in base alle personali convinzioni e che non essendoci più "certezza del diritto", ognuno possa legittimamente costruirsi le proprie leggi.
A casa mia, però, quella si chiamerebbe anarchia.
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