Da ieri, volendo, avrei potuto e potrei presentare la domanda per la pensione cui accedervi dal 1° aprile 2019.
Nonostante le smargiassate di Berlusconi e Renzi, le profezie funebri di Padoan e Boeri, il coro degli avvoltoi nella stampa, tra gli "esperti" previdenziali, di economia e di tutto ciò che pensano di sapere più e meglio di noi, il Governo ha dato una prima picconata all'ignobile e infame sistema frutto delle menti della Fornero e di Monti.
Non è ancora la rottamazione della Fornero, ma è un buon avvio, perchè consente a centinaia di migliaia di Italiani di recuperare qualche anno rispetto a quanto la Fornero aveva loro imposto nel 2012.
Non è un obbligo andare in pensione a quota cento, come non lo è andarvi con la anticipata (che con lo stesso provvedimento del Governo ha visto bloccata la scalata per la cosiddetta "aspettativa di vita" a 41 e 42 anni più dieci mesi per donne e uomini) ma è una opportunità.
La rigidità del sistema Fornero aveva dato luogo al fenomeno degli "esodati", adesso, finalmente, dopo tutte le vuote chiacchiere di Renzi e compagni, si cambia, virando verso un sistema che anteponga l'Uomo al bilancio.
Personalmente credo che entro i prossimi cinque anni, entro la fine della legislatura (tanto Mattarella con questi sondaggi non ci manderà mai a votare !) si debbano fare ulteriori passi.
Ridurre a 41 per tutti gli anni per accedere alla pensione anticipata e abbassare a 65 anni per tutti l'età per la pensione di vecchiaia.
E non è vero che verrebbe scardinato il sistema previdenziale, perchè già adesso sono 23 anni di contributivo integrale per chi ha iniziato a lavorare dal 1996 e, quindi, a tendere, sempre più saranno i pensionati che andranno in pensione, prima o dopo, in base ai contributi versati, percependo una pensione più o meno consistente a seconda della permanenza al lavoro.
Usufruiranno, in pratica, di una pensione pagata con i loro stessi soldi, senza togliere nulla a nessuno.
Dopo l'immigrazione, affrontata con un piglio che ha messo all'angolo la moscia Europa di Juncker e compagni, anche le pensioni sono un fiore all'occhiello del Governo Salvini Di Maio.
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