Una fotografia istiga una nuova
campagna immigrazionista.
Al confine tra Stati Uniti e Messico
sarebbero stati fotografati i cadaveri di padre e figlio che, tentando di
aggirare il muro di Trump, sarebbero morti nel Rio Grande (fiume reso celebre
nei film di John Ford con John Wayne).
Immagino quanto si scateneranno i Bergogli
e le Boldrine di tutto il mondo.
Ma (a prescindere da ogni verifica
sulla veridicità della fotografia, così ben riuscita che mi induce a qualche
legittimo sospetto) è umanamente atroce sapere che, comunque, delle persone muoiano
con il miraggio di una vita migliore.
Un miraggio che, però, è indotto
proprio dai Bergogli e dalle Boldrine di ogni latitudine.
Perché la soluzione non solo non è illudere
i poveri che basti venire in Italia, negli Stati Uniti o in Europa per avere
benessere, ma tale impostazione compromette anche quello che noi stessi siamo
riusciti ad ottenere incrementando e non riducendo i problemi della povertà.
Se ci scaricano milioni di poveri, le
nostre stesse risorse non risulteranno sufficienti per tutti e neppure per
aiutare gli stati poveri a crescere.
Il consumo delle risorse, la loro
dispersione, porterebbe ad un aumento della povertà globale, includendo anche
Italia, Stati Uniti, Europa.
L’immigrazione di massa (non certo
quella limitata a singoli soggetti che sarebbero ben accolti e integrati) non
porta quindi altro che ad una estensione del disagio, della povertà, pericoli
sanitari con malattie che sembravano debellate e che riappaiono e altre nuove
che si diffondono, tensioni sociali, etniche ed economiche.
Atroce l’immagine (vera o falsa che
sia, comunque rappresentativa di eventi che accompagnano questa ondata
migratoria) ma la soluzione non è impoverire anche noi, ma cercare di far
crescere, a casa loro, quelli che vengono illusi che basti venire da noi per
risolvere i loro problemi.
Soprattutto la soluzione non risiede
nelle provocazioni con (neanche tanto oscuri) fini politici che organizzazioni
come quelle della Sea Watch stanno portando al Governo Italiano e che
dovrebbero essere duramente represse con punizioni esemplari personali ed economiche, perché la Sovranità territoriale è un
Valore da difendere ad ogni costo.
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